#Comunicati Stampa

I Sindaci di Segrate e Monza, le due città capolinea rispettivamente di M4 e M5, si sono incontrati per un aggiornamento reciproco relativamente ai due progetti che coinvolgono anche le loro città.

Il colloquio, cordiale e sereno, come sono sempre stati i rapporti tra le due città, ha consentito ai due amministratori di ragguagliarsi in merito allo stato di avanzamento dei progetti e degli iter burocratici previsti dalle norme.

Mentre un operaio di 37 anni lotta tra la vita e la morte, un uomo di 48 è deceduto nell'azienda dove stava lavorando. Le dinamiche spetterà alla magistratura indagarle, ma intanto i numeri di incidenti e di vittime del lavoro continua drammaticamente a crescere anche nella provincia di Monza e Brianza.

Il Partito democratico si è sempre battuto per il prolungamento della metropolitana fino a Monza. Un'opera che da decenni tutto il territorio richiede e aspetta. Un'opera che consideriamo strategica e prioritaria e per la quale ci siamo impegnati in tutte le sedi istituzionali e politiche. Il tentativo strumentale di mettere in competizione i territori per la realizzazione di infrastrutture del trasporto pubblico strategiche per l'intera regione lombarda, da parte dell'assessore Terzi e del ministro Salvini, tradisce una scarsa consapevolezza dell’importanza strategica della realizzazione prevista sia per M5 che M4.

Il Partito Democratico di Monza esprime la propria indignazione per il contenuto di un articolo a firma Francesca Galici pubblicato su Il Giornale del 13 luglio, nel quale sono riportate volutamente false notizie.

Il Partito Democratico di Monza:

• Informa che il Circolo 1 del PD di Monza, dedicato al ricordo di Massimo D’Antona, non ha nessuna titolarità nel concedere spazi all’interno del Circolo Cooperativo Libertà a Monza. Il Circolo 1 Massimo D’Antona del PD di Monza utilizza saltuariamente per riunirsi uno spazio, a pagamento, messo a disposizione del Circolo Cooperativo, spazio utilizzato per feste di compleanno, riunioni di condominio, corsi teatrali e musicali, presentazione di libri, etc. Per questo è falso quanto viene riportato nell’articolo de Il Giornale

È da poco terminato al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture l’incontro tra i sindaci di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza, insieme a Regione Lombardia, con il Ministro Matteo Salvini per la metropolitana lilla a Monza. Un incontro molto proficuo e collaborativo, conclusosi con la conferma di tutte le 11 fermate del prolungamento della M5 fino a Monza.

Dopo decenni di attesa, di continui rinvii, di aspettative del nostro territorio, siamo adesso più vicini a una svolta storica per la mobilità e il sistema trasportistico non solo di Monza, ma dell’intera Brianza.

Il Partito Democratico di Monza, partito di maggioranza della coalizione per Paolo Pilotto Sindaco, ritiene inaccettabilequanto riportato nel comunicato stampa del Partito Liberaldemocratico sul Consiglio Comunale del 19 giugno dedicato ai temi della sicurezza nella nostra città. Note che testimoniano l’ignoranza, nel senso di non conoscenza, delle regole che la riunione dei capigruppo del Consiglio Comunale ha stabilito per il dibattito in aula dedicato alla sicurezza in città: dopo gli interventi degli Assessori Ambrogio Moccia ed Egidio Riva, dopo le comunicazioni del Comandante della Polizia Locale Giovanni Dongiovanni, ogni gruppo consiliare aveva diritto a un intervento di 15 minuti. Possiamo anche capire che chi, per volontà degli elettori, non siede in Consiglio Comunale, possa non conoscere regole e accordi che i rappresentanti delle forze politiche presenti in Aula si sono dati. Il Partito Democratico, come tutti gli altri gruppi, si avvalso di quel diritto nel rispetto delle regole date utilizzando tutto il tempo a disposizione.

Monza e la Brianza meritano infrastrutture all’altezza del loro potenziale. La realizzazione della linea metropolitana è un’opera strategica, attesa da anni, che potrà rivoluzionare la mobilità, rilanciare l’economia locale e migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini.

Il Partito Democratico di Monza e Brianza si appella a tutte le forze politiche, alle associazioni di categoria e alla cittadinanza tutta affinché dal nostro territorio si levi una voce unanime e unitaria con l’obiettivo di ottenere al più presto elementi di certezza per l'individuazione delle risorse aggiuntive necessarie per il completamento della metropolitana M5 fino al polo istituzionale.

Europa di pace, libera, democratica e unita. L’eredità del Manifesto di Ventotene   

Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto
a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi.
David Sassoli

La realizzazione del prolungamento di M5 a Monza fino al Polo Istituzionale di via Lario è un’opera di interesse regionale per la quale tutti i partiti, senza alcuna distinzione politica, e le associazioni di categoria devono operare per perseguire l’obiettivo.

La segreteria del PD di Monza ritiene che sia giunto il momento di mettere una parola definitiva attorno alla ridda di voci che vorrebbero messa in discussione la realizzazione della tratta metropolitana M5 da Bignami Cinisello Balsamo al capolinea di Monza, via Lario.

La segreteria del Partito Democratico di Monza ritiene inaccettabili e irrispettose le dichiarazioni del senatore Adriano Galliani rilasciate al Corriere della Sera il 12 gennaio 2025 in relazione all’intitolazione dello Stadio di Monza a Silvio Berlusconi.

Inaccettabili e pretestuose in quanto il senatore Adriano Galliani sembra dimenticare che più volte nel corso degli ultimi 18 mesi, consiglieri di maggioranza e dell’opposizione hanno più volte chiesto alla consigliera Martina Sassoli, centrodestra, il ritiro della mozione, presentata il 12 giugno 2023. Solo dopo l’apertura della discussione in aula e successivamente a interventi di consiglieri di maggioranza e dell’opposizione la mozione è stata ritirata.

Il PD di Monza e Brianza è impegnato ogni giorno affinché si investa in infrastrutture su ferro che sono una delle priorità più importanti per la nostra provincia. Serve farlo per migliorare la capacità di spostamento di studenti, lavoratori e cittadini da e verso l'area metropolitana di Milano.

La notizia del taglio ai fondi per la metropolitana fino a Monza è una accoltellata alle spalle dei cittadini monzesi e di una provincia che ha un tessuto produttivo e lavorativo importante.

Il Partito Democratico di Monza ritiene inspiegabile l’adesione di Bran.co all’evento “Entra in Gioco”, promosso dall’amministrazione comunale. Una presenza che contraddice l’obiettivo e lo spirito inclusivo della manifestazione.

Sono note a tutti le gesta delle quali si è resa protagonista Bran.co. Gesta che richiamano a organizzazioni neofasciste, che nulla hanno a che fare con la natura antifascista e democratica della nostra Costituzione.

Ed è proprio sullo spirito della nostra Costituzione che si è consumato lo spergiuro degli attivisti di Bran.co, i quali non devono avere dimora nella nostra città né inficiare il valore democratico e antifascista delle nostre istituzioni locali.

Ho letto con estrema attenzione alcuni dei tanti post di personaggi politici e partiti locali relativi alla decisione del Sindaco Paolo Pilotto di revocare la nomina di assessora a Giada Turato.

Commenti, dichiarazioni, proclami spesso tipici delle tifoserie da stadio. E’ sempre importante che l’opposizione faccia la sua parte, ruolo che merita rispetto nella condivisione dei principi democratici che nulla hanno però a che fare con gli insulti, ingiurie e offese gratuite.

La segreteria del Partito Democratico di Monza alla luce della decisione del Sindaco Paolo Pilotto di revocare la nomina dell’Assessore all’Ambiente, Mobilità ed Energia Giada Turato, esprime il proprio ringraziamento all’Assessora per il costante e rilevante impegno profuso nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal programma di mandato e relativi alle sue deleghe.

Durante il Consiglio Comunale del 22 Aprile, i consiglieri della destra monzese presenti, hanno abbandonato l’aula durante la lettura, da parte del consigliere Parrella, del testo censurato di Antonio Scurati.

Una presa di posizione forte, una scelta che esplicita l’appoggio dei politici locali per gli atteggiamenti censori esercitati dalla Rai in sintonia con le scelte della destra di governo nei confronti di giornalisti, scrittori e intellettuali.

Una serie di azioni concrete per ricordare a tutti il ruolo che le donne hanno avuto e avranno in tutti i campi, dalla politica alla cultura.
Questo l’impegno delle consigliere del Partito Democratico.

L’8 marzo, data simbolo di un percorso quotidiano, una serata dedicata a Artemisia Gentileschi Donna, pittrice, rivoluzionaria in cui la politica incontrerà l'arte, la poesia, la musica e la giurisprudenza. Qualcuno dice che "tutto è politica ". In questo senso l'arte ha spesso giocato un ruolo importante.

Il Circolo 3 San Rocco del Partito Democratico di Monza, pur riconoscendo fondate alcune delle ragioni per le quali l’Amministrazione Comunale di Monza e la società FarmCom Spa ( il 95% del pacchetto azionario in capo al Comune di Monza ed il 5% ai farmacisti dipendenti) stanno predisponendo il trasferimento della farmacia comunale nr.5 del quartiere Casignolo-San Rocco,

Il Partito Democratico di Monza ribadisce che il prolungamento della Metropolitana M5 a Monza rappresenta un’opportunità storica per la città, per ridurre traffico e inquinamento, per fornire ai monzesi un nuovo servizio di trasporto pubblico di grande comodità per tempi di percorrenza e frequenze delle corse, per offrire una soluzione alternativa all’uso dell’automobile, per migliorare gli spazi pubblici nei quartieri.

Durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 gennaio dedicata alla discussione del bilancio preventivo, uno dei momenti più importanti dell’anno amministrativo, i Consiglieri dell’opposizione di centrodestra sono usciti dall’aula poiché avevano convocato, in contemporanea, una conferenza stampa all’interno di una sala del palazzo del Comune.