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Con una delibera, la Giunta ha adottato il piano attuativo per l’area dismessa compresa tra Via Bramante da Urbino e Via Matteo Maria Boiardo. Si va così verso la completa trasformazione di una superficie di circa 8900 metri quadrati, attualmente occupata da capannoni e attività produttive in disuso, da tempo fonte di degrado e criticità ambientali.

L’intervento prevede la bonifica dell’area, già in parte avviata, e la completa demolizione delle strutture esistenti. Al loro posto, saranno costruiti edifici a destinazione principalmente residenziale, spazi pubblici e aree verdi private.

Elemento di particolare rilevanza sarà la destinazione del 30% dell’offerta abitativa all’edilizia convenzionata. Le soluzioni calmierate, come spiega l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti, potranno “rispondere alla richiesta di alloggio da parte di chi cerca casa in città e si trova nella condizione di non poter né accedere all’edilizia popolare né alle offerte residenziali a prezzi di mercato.” Complessivamente, il comparto residenziale si estenderà per circa 6400 metri quadrati, di cui oltre 1900 saranno destinati a più o meno 30 tra bilocali e trilocali convenzionati.

Le nuove volumetrie verranno distribuite in tre corpi di fabbrica di cinque e sei piani, organizzati intorno a una corte verde interna. Saranno orientati con apertura verso sud, massimizzando l’apporto solare in un’ottica di risparmio energetico, garantito anche da impianti ad alta efficienza.

Oltre a tutto ciò, il piano prevede altresì la cessione al Comune di circa 1900 metri quadrati di aree pubbliche situate nel lato nordoccidentale del comparto, all’incrocio tra le vie Bramante da Urbino e Boiardo. Comprendono una piazzetta, spazi verdi, marciapiedi e parcheggi. Intervenendo su questa porzione, verranno migliorate la sicurezza e l’accessibilità della viabilità locale, con l’integrazione di percorsi pedonali, stalli per biciclette e predisposizioni per stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

È infine importante notare che i lavori sull’area dismessa si inseriscono all’interno di una più ampia riqualificazione del quartiere incentrata sul tema dell’abitare. A pochi metri di distanza, infatti, prosegue il progetto PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare). Include l’efficientamento energetico di alloggi comunali e ALER, la realizzazione di un fabbricato n-zeb emission contenente nuove unità abitative di edilizia residenziale pubblica, il potenziamento della mobilità dolce e la ristrutturazione in chiave sociale di Cascina Maino.

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