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lettere_al_pdRiceviamo e pubblichiamo email che riguarda l’attuale dibattito nel Pd promosso dal nostro sito.



Scritto da Annalisa Bemporad

Mi devo scusare perchè l'altra sera all'assemblea a un certo punto non ne ho potuto più e invece di intervenire sono andata via.
Non avevo preparato interventi ma avevo un paio di domande che ripropongo adesso.
Premetto che con l'età e soprattutto guardando a questa crisi , non ho più tante remore e timori nel dire quel che penso.
VORREI che venissero fuori i 101 BISCHERI che hanno affossato PRODI.
Chi sono e QUALE GRANDE STRATEGIA stavano perseguendo?
VORREI che riflettessimo TUTTI a certe derive linguistiche. Ho sentito parlare di CAPI BASTONE a proposito delle correnti e correntine. Ma non è un termine mutuato dalla mafia? Non mi pare un gran segno.
In questi anni ho notato, non ostante alcuni lodevoli tentativi, degenerare il clima di solidarietà e collaborazione che in altri tempi caratterizzava il popoli di sinistra.
"L'ufficio porcate e colpi bassi",(vediamo se indovinate il film) ha agito spesso in sprezzo della disponibilità e della buona fede dei militanti.
Quando servivano grandi sorrisi, poi una pedata nel sedere.
Ho pensato spesso che sapessero i Soloni dove ci stavano portando e perciò: zitti e marciare. Ma ora.....
Si sperava in un cambiamento nel modo di far politica, più franco, più amichevole.
Personalmente VORREI tanto sentirmi a casa nel PD e non dovermi guardare le spalle .

Non ho altra voce in capitolo se non quella di esser stata fra coloro che ci hanno creduto fin da principio e l'unica cosa che rivendico è di poter scegliere dove stare.
Quanto alle dolorose scelte di governo, io non credo che andare alle elezioni e far vincere la destra sia una gran prospettiva. I grandi strateghi che ci hanno messo in questa condizione ci pensino.
Cerchiamo di continuare a parlare. Ciao, Annalisa
P.S. Ho sentito che i Grillini non partecipano al 25 Aprile. COMPLIMENTI

Scritto da Ezio Serenthà

Ho preso la tessera del PD in occasione delle elezioni amministrative della nostra città, e l'ho presa perchè mi sembrava un modo semplice e concreto per dare una mano a sconfiggere Lega e Pdl.

Poi non l'ho rinnovata perchè stavo in attesa di capire a livello nazionale cosa uscisse dal cilindro dei prestigiatori di turno.

Alle ultime recenti elezioni ho votato comunque PD nella speranza che prevalesse quella linea che prevedeva lo smacchiamento del giaguaro, che prevedeva il mai più con Berlusconi, che affermava l'impossibilità di andare a governare con Brunetta e Gelmini, ecc. quella linea insomma che prevedeva il cambiamento alla luce dei disastri precedenti.

Io ero tra quelli che quando sentivo dire che non bisognava avere pregiudizi verso una parte politica si incazzava di brutto perchè per me era finito il tempo dei pregiudizi ed era arrivato il tempo dei giudizi, chiari, precisi, inequivocabili.

Ora non sto a ripercorrere gli errori e le omissioni, mi limito a guardare la realtà, e osservo che la realtà è esattamente l'opposto delle premesse.

E io un Partito cosi, con un nome cosi, con della gente cosi, non lo voterò mai più anche a fronte delle più mirabolanti promesse.

Resto in attesa di vedere se quei dirigenti che han mostrato sofferenza, Civati e Puppato in testa, riusciranno a tirarsi fuori dal letamaio e a creare qualcosa che ridia speranza a quei tanti che come me sono totalmente delusi e offesi, a tutti coloro che da vent'anni si aspettano qualcosa di sinistra.

In caso contrario, vista anche la mia tenera età, smetterò di farmi il sangue cattivo (non sono come Boccia che sa convivere con la Digirolamo senza disfare la casa ogni sera come farei io nei sui panni) e andrò ad alimentare il partito del non voto, ultima e unica possibilità dopo il fallimento totale anche del voto di protesta cinquestellato.

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