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logo pdIl Partito Democratico di Monza sosterrà i cinque referendum, ed è pronto a dare il suo contributo per agevolare la più ampia partecipazione al voto

L’assemblea dell’Unione Comunale del PD Monza riunitasi il 15 aprile 2025 ha deliberato all’unanimità  l’adesione alla campagna del SI ai 5 quesiti referendari che saranno sottoposti al voto degli elettori  i prossimi 8 e 9 giugno, raccogliendo in tal senso le indicazioni della Direzione Nazionale dello scorso 27 febbraio e confermate nella giornata di ieri dalla segretaria Elly Schlein al segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini.

Oltre 4 milioni di firme raccolte lo scorso anno hanno generato questa importante consultazione per la quale il nostro primo e fondamentale impegno deve essere quello di convincere i cittadini ad andare a votare. Sappiamo che la tradizione di affluenza al voto nei referendum non ci è favorevole oggi ancor di più che in passato vista la crescita continua dell’astensionismo. Per questo la sfida che ci attende nelle prossime settimane è molto impegnativa. Dovremo innanzitutto ricordare che gli obiettivi dei quattro SI ai quesiti relativi al lavoro sono quelli di contrastare la precarietà, aumentare la sicurezza di chi lavora nel Paese che nella Costituzione dice che la Repubblica è fondata sul lavoro, ma non sul lavoro qualsiasi, sul lavoro dignitoso, sul lavoro di qualità, sul lavoro non precario, non povero, su un lavoro più sicuro.

Come sempre accade in un partito plurale come il nostro abbiamo registrato differenti orientamenti in tutti gli ambiti organizzativi del PD, a partire dai dirigenti di primo livello. Obiezioni legittime che rimandano a scelte passate come il Jobs Act, rilievi che meritano l’attenzione da parte di tutti i militanti del PD, perché nella nostra comunità tutti hanno diritto di cittadinanza, nessuno escluso. Ma occorre anche grande capacità di sintesi e soprattutto avere il coraggio di schierarsi con estrema chiarezza. E’ chiaro che il raggiungimento del quorum e in quel caso la vittoria dei SI costituirebbe non solo una vittoria dei lavoratori dipendenti ma anche una sonora sconfitta per il Governo delle destre nel nostro Paese.

E ancora, andremo a votare anche per affermare il diritto di cittadinanza di tutte quelle persone a cui dopo tanto tempo in Italia è ancora negato. Quindi siamo felici di contribuire a questa sfida, di utilizzare tutti i nostri circoli sul territorio per dare una mano a portare le persone a votare e a convincerle che c’è sempre un buon motivo per partecipare al voto. Pensate che grande vittoria sarebbe per il nostro Paese se riuscissimo a garantire il diritto di cittadinanza alle persone che nel corso degli anni sono emigrati in Italia.  Verranno ridotti da 10 a 5 gli anni di legale permanenza in Italia per poter chiedere la cittadinanza italiana e trasmetterla ai propri figli e alle proprie figlie minorenni. Ciò consentirà di partecipare a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive, votare e partecipare ai concorsi pubblici come tutti i cittadini italiani: una battaglia di grande civiltà.

Il Partito Democratico di Monza si impegna a lavorare in collaborazione con associazioni, con la CGIL, con i comitati promotori e quelli  referendari presenti sul territorio, con le forze politiche, con le associazioni, ma anche con sindacati e organizzazioni e con le diverse comunità che stanno lavorando anche solo per il SI al diritto di cittadinanza.

8 – 9 Giugno un voto e 5 SI per cambiare e migliorare concretamente la qualità della vita delle persone e rimettere al centro la loro dignità e la dignità del lavoro