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Il Consiglio Comunale di Monza ha approvato una importante mozione che impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale a rappresentare presso il Governo italiano una serie di richieste per la fine immediata delle violenze sulla popolazione palestinese, per la sospensione di ogni sostegno commerciale, finanziario e operativo alle operazioni militari israeliane e all'occupazione del territorio palestinese, e per il riconoscimento della Palestina come Stato libero e sovrano.

Come atto concreto, a livello locale, impegna inoltre il Comune di Monza a valutare la possibilità di inserire, nel rispetto della legislazione nazionale ed europea vigente, cause di esclusione dalla partecipazione alle gare per operatori economici che risultino coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani accertate da organismi internazionali competenti.

La mozione, proposta dalla consigliera PD Donatella Paciello e ampiamente condivisa dalla coalizione di maggioranza, è stata approvata il 9 ottobre 2025 con 19 voti a favore, 1 astenuto e 6 contrari.

L’iniziativa prende le sue premesse dal riconoscimento delle drammatiche e sistematiche violazioni dei diritti umani della popolazione palestinese ad opera dello stato israeliano e del suo esercito, dei procedimenti in corso da parte della Corte Internazionale di Giustizia nei confronti di Israele, accusato di aver violato la Convenzione sul genocidio del 1948; dei mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale (CPI) nei confronti del premier israeliano Netanyahu e dell’ex ministro del suo governo, Gallant, oltre che nei confronti dell’allora leader di Hamas.

Nel testo si ribadisce che la Corte Penale Internazionale è e deve rimanere un presidio fondamentale del diritto e della giustizia internazionale, che i singoli Stati non possono né devono mettere in discussione, e si ricorda che la comunità internazionale ha il dovere morale e giuridico di intervenire per proteggere la popolazione civile e promuovere una soluzione pacifica del conflitto.

Purtroppo, il conflitto è lontano dall’essere risolto, anche dopo il cosiddetto piano Trump. Una tregua non molto solida, come si sta già osservando, che non dà risposte alle legittime istanze di autodeterminazione del popolo palestinese.

Ricordiamo quindi che occorre continuare la mobilitazione e la pressione internazionale, affinché si possa realizzare il progetto della coesistenza civile e pacifica dei due popoli.

L’adozione a Monza di un Piano di Appalti Etici (PAE) permetterebbe di agire concretamente in questa direzione e far rispettare i principi di diritto internazionale.

A questo link è possibile consultare il testo integrale della mozione.

Carlo Pozzoli
Come primo atto suggerisco ad ogni membro monzese dei partiti di maggioranza di firmare( se non l hanno già fatto) la petizione per la liberazione di Marwan Barghouti
Carlo Pozzoli
Bellissima iniziativa. Suggerisco che uno dei primi atti concreti sia di spingere tutti i membri dei partiti della maggioranza di Monza a firmare la petizione per liberare Marwan Barghouti.Questo il link
https://www.change.org/p/libertà-per-marwan-barghouti-il-nelson-mandela-palestinese?utm_medium=custom_url&utm_source=share_petition&recruited_by_id=fc074030-99ed-11e4-85eb-9b5263a543ec

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