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tunnel-sopraPrima di tutto partiamo dalla vera Notizia: il 3 Aprile 2013 il Tunnel di Viale Lombardia verrà inaugurato da ANAS alla presenza del nostro Sindaco e delle autorità , dopo anni di lavori complessi per la realizzazione di una grande opera di ingegneria.

Significa che dalla prossima settimana moltissime auto (più di 5000 all’ora) che dal Nord della Brianza attraversavano Monza per raggiungere Milano e viceversa, transiteranno nel Tunnel lungo 1Km e 800 metri senza più arrecare disagio ai cittadini monzesi e riducendo l’inquinamento prodotto dalle code e dalle congestioni.

Da quel momento IMPREGILO (impresa incaricata dell’appalto) avrà tempo 6 mesi per completare il soprasuolo e consegnare ad ANAS l’opera stradale finita che verrà poi gestita dal Comune, in quanto Viale Lombardia diventerà un semplice strada Comunale con solo traffico locale stimato in 70%-80% in meno del traffico attuale. Il Consiglio Comunale di lunedi 25 Marzo è stato interamente dedicato alla presentazione da parte dell’ Architetto Paesaggista di fama internazionale Andreas Kipar che ha studiato come ridare finalmente valore a tutta l’area in superficie che si libererà con l’apertura del Tunnel. Lo studio dell’Architetto e dei suoi collaboratori ha cercato di far coesistere le esigenze di diversi soggetti con i vincoli imposti dall’Anas e dalla Conferenza dei Servizi già sottoscritti dalle precedenti amministrazioni.
Quali le esigenze da soddisfare: ricollegare il quartiere di San Fruttuoso con il resto della città; consentire il traffico locale dei cittadini monzesi verso Milano; avere delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali in mezzo al verde facilitando l’attraversamento est-ovest; recuperare degli spazi fruibili dai cittadini per ricostruire il tessuto urbano; ridare fiato agli esercizi commerciali affacciati sul Viale che tuttora soffrono per i lavori in corso; ricongiungere piccoli spazi che si sono liberati per creare un nuovo disegno complessivo dell’area; consentire il passaggio di mezzi pubblici e prevedere fermate del bus.
Il progetto prevede la piantumazione di 600 nuovi alberi, 18500mq di parco lineare sul lato Ovest del Viale, 8000mq di verde nell’area di San Fruttuoso, 11750mq di superfici verdi sul lato ad Est, 3,5 Km di fasce di mitigazione, 1,5 km di fasce arbustive. Verrà utilizzato asfalto colorato e permeabile per le piste ciclabili, tratti di autobloccanti drenanti in alcune zone e calcestre e terra battuta in altre per rendere degli spazi vivibili , meno stressanti , più a misura d’uomo. Eventuale mascheramento dei casottini per le uscite di emergenza con elementi naturali o con coperture architettoniche in legno o altri materiali.
Il progetto ha dovuto rispettare dei vincoli non ulteriormente negoziabili con ANAS e cioè: uscite di emergenza del Tunnel; tracciato stradale con una corsia per senso di marcia ; due piste ciclabili laterali di 2,75m utilizzabili come corsie di emergenza solo in caso di blocco del tunnel, previa autorizzazione del prefetto; tempi di completamento del progetto non più rimandabili ; contenimento costi di realizzazione.
Il progetto di Kipar ha cercato anche di valorizzare i suggerimenti dei cittadini arrivati tramite Monza partecipa e dei Comitati, e vuole essere la sintesi paesaggistica migliore e più coerente nel contesto considerato senza precludere eventuali future migliorie.
In questi giorni abbiamo letto alcuni articoli degli amici Michele Faglia e Alfredo Viganò, anche’essi validissimi architetti e urbanisti che presentavano una loro proposta per il soprasuolo. Tale proposta, pure interessante, non è realizzabile in toto proprio per i vincoli prima citati. Pensiamo che la loro delusione per il mancato utilizzo del loro progetto sia da ascriversi alla legittima passione con cui ogni buon architetto sostenga la sua soluzione come la migliore possibile, ma possa essere mitigata dal fatto che alcune loro valide intuizioni siano incluse nel Masterplan di Kipar.

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