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quartiere-libertIl Quartiere Libertà nasce prima del 1950, oltre il passaggio a livello di viale Libertà , allora esisteva un rione dove abitavano circa 400 persone, per lo più nelle storiche "cascine" del quartiere: cascine Villora, Gera, S. Bernardo, Volpina, Colombaia.

Forse non tutti sanno che questo nuovo quartiere era allora chiamato "Villaggio Primavera", forse anche per il tanto verde che allora c'era e che, negli anni, è andato via via scomparendo.

il quartiere Libertà ha subito in circa cinquant'anni una esplosione demografica derivata da un continuo e progressivo incremento urbanistico su gran parte del suo territorio, ad ondate successive, con conseguenti impatti sul piano viabilistico, ecologico e sociale.

Tutta questa esplosione urbanistica e demografica ha portato il quartiere dai 400 abitanti iniziali ali attuali circa 14.000 abitanti distribuiti in un quartiere dalle dimensioni contenute, quindi con una densità abitativa già molto elevata.

Il tutto non compensato, come già detto, da servizi adeguati e il traffico è diventata la vera "croce" di questo sviluppo per gli abitanti del quartiere essendo anche una viabilità di attraversamento.

In questo già difficile contesto si inserisce la proposta del "nuovo Pgt" Mariani che prevede: 440mila metri cubi di nuove edificazioni.

Degli undici interventi previsti nella Circoscrizione Uno: Centro Storico e Libertà ci limitiamo a ricordare gli interventi più invasivi ed emblematici. Visualizzando i diversi cambiamenti avvenuti su questo tema da parte delle diverse giunte.

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Dal punto di vista delle scelte politiche di questa Amministrazione, assistiamo ad un incredibile e inspiegabile voltafaccia di Marco Mariani, su quelle aree degli ambiti prevista la sciagurata Variante, la Giunta si rimangia ciò che essa stessa aveva votato.

Il sindaco Mariani, e la forza politica che rappresenta (la lega) si rivela infatti essere il più grande esempio di voltagabbana, da difensore del Parco di Cintura Urbana con il Piano Benevolo su questo quartiere a un vero e proprio cementificatore delle ultime aree libere rimaste e servitore del debito elettorale dovuto alla lobby dei costruttori cittadini e nazionali anche per questa zona

Si vuole in definitiva sotterrare un quartiere già pesantemente in sofferenza, per il forte squilibrio tra urbanizzazione eccessiva e carenza di servizi, sotto un'ulteriore e insopportabile colata di cemento. In pratica anziché salvaguardare e tutelare un quartiere, i suoi abitanti e le sue poche aree rimaste ancora disponibili, questa Variante ne crea la tomba.

Pertanto, riprendendo quando detto all'inizio circa la denominazione originaria del quartiere Libertà come "Villaggio Primavera", dopo l'approvazione della vostra Variante Urbanistica, il quartiere Libertà si dovrà chiamarlo "Villaggio Cemento" !

Sarà bene che i cittadini del quartiere sappiano chi "riingraziare" tra poco più di un anno quando si andrà alle elezioni comunali

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