Nella giornata di Porte Aperte, sul tema della Mobilità Sostenibile, dopo il racconto della mattinata riguardo alla esperienza pilota di Bologna (Una città Zona 30), da parte dell’Assessore Campiello, i lavori sono proseguiti con un apposito Workshop.
Obiettivo del Workshop: informare e confrontarsi sui progetti in atto e futuribili, attivati e ipotizzati dal Comune di Monza, Monza Mobilità, Agenzia Amat di Milano, Fiab MonzaInBici.
I contributi delle esperienze e dei partecipanti hanno evidenziato alcune linee guida da perseguire su questo tema.
Vivere Lo Spazio Pubblico
Con l’approvazione del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), la città si è data un impianto che definisce bene le linee guida da portare avanti e da realizzate.
La progettazione e la realizzazione di Strade scolastiche e le Piazze di incontro, lo sviluppo delle Zone 30, perseguono l’obiettivo di ridurre il traffico motoristico, di aumentare le modalità d’uso dei mezzi sostenibili, di migliorare la sicurezza anche degli automobilisti e il creare zone aperte alla socializzazione per studenti, famiglie e cittadini.
Al proposito, sarà fondamentale accompagnare questi progetti sperimentali con un paziente ma forte lavoro di comunicazione e costruzione del consenso rispetto alle aree interessate.
Importante e interessante, al proposito, è stata la presentazione di Amat, che sta operando per progetti nei quartieri di San Rocco e Triante.
In Bici…è meglio !
In una città come Monza, che vede il passaggio con più di 16.000 auto al giorno e che su 1000 abitanti, 670 hanno e viaggiano in macchina: il livello di inquinamento, di traffico e di sicurezza ha superato ogni limite.
Lo sviluppo e la promozione delle diverse modalità “dolci” di spostamento: Bici, Bike Sharing, Monopattini elettrici etc., vanno nella direzione proposta dal Pums per la riduzione del traffico e dell’inquinamento, modalità anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto.
In questi anni le proposte di Fiab Monza In Bici e soprattutto la collaborazione con la nostra Amministrazione, ha già prodotto primi buoni risultati: aumento delle piste ciclabili, gli attraversamenti rialzati, la rotazione della sosta, le prime Zone 30.
Monza in Bici, ha colto l’occasione offerta da Pd Porte Aperte per presentare un progetto già in atto in altre città italiane (Treviglio, Legnano, Pesaro etc.). Fiab si augura si augura che possa in futuro essere avviata anche a Monza.
Le esperienze di Bicipolitane: utilizzano le piste ciclabili come infrastrutture per il trasporto - Le piste ciclabili diventano le "linee" della metropolitana - Permette di spostarsi in bicicletta in modo efficiente - La rete di piste ciclabili permette di raggiungere diversi punti della città in modo rapido e sicuro. Facilita la mobilità ciclistica - Le linee colorate e la rete ben collegata rendono la Bicipolitana facile da utilizzare e da capire
Per un approfondimento della situazione Bici a Monza e per una conoscenza del progetto Bicipolitana vedi questo documento.
Trasporto pubblico e Metropolitana
Nel workshop, l’Assessore all’Ambiente Irene Zappalà e il nuovo Presidente di Monza Mobilità Elio Bindi, hanno colto l’occasione anche di informare su altre questioni nodali.
Il trasporto Pubblico che “gode fama” nei cittadini di inefficienza e scarso uso, in realtà l’utilizzo dei mezzi pubblici è buono, così come la collaborazione con Tpl, anche con il ricambio del parco bus “non inquinanti”.
Sulla Metropolitana e il suo finanziamento è proprio di questi giorni la realizzazione di incontri istituzionali, decisivi per il suo futuro. Obiettivo difficile da perseguire, in presenza di resistenze del Ministero di Salvini e della Regione di Fontana ma che vede il Comune di Monza e quelli interessati in prima fila, lavorando per dare comunque una prospettiva a un progetto auspicato e richiesto da decenni dai cittadini monzesi.
