Esattamente un anno fa si apriva a Monza, nello stabile di Via Monte Oliveto, il Centro di accoglienza migranti che avrebbe dovuto ospitare un centinaio di migranti.
Ve la ricordate la levata di scudi della Destra monzese che da subito aveva cavalcato il disagio dei cittadini del quartiere, incentivato le loro preoccupazioni, alimentato i loro timori per l’arrivo di un numero consistente di richiedenti asilo ospitati in un’unica struttura?
Tutta la responsabilità di questa scelta era stata addossata al Sindaco Pilotto e alla sua Giunta, mentre in realtà la decisione era stata presa dalla Prefettura, in qualità di Organo competente in accordo con il Governo. Non solo, oltre a sbagliare bersaglio la Destra fingeva di ignorare che l’Amministrazione Pilotto, il PD e la Coalizione che la sostengono, erano e sono da sempre favorevoli a una distribuzione diffusa dei migranti, sia in tutta la Brianza, sia nella nostra città, perché favorisce una migliore integrazione e garantisce maggiore sicurezza.
L’idea di grandi strutture in cui ammassare e ghettizzare i migranti è piuttosto patrimonio del ministro Salvini e della Presidente Meloni. E’ a loro, quindi, che la Destra avrebbe dovuto rivolgere le sue invettive.
Se un merito va dato a Sindaco e Giunta è quello di avere da subito denunciato l’errore di una così massiva concentrazione in una struttura di 450 metri quadri, non idonea a garantire una accoglienza dignitosa, ma nel contempo, di non essersi sottratti a una continua interlocuzione con la Prefettura, per diminire, così come è avvenuto, il numero dei migranti, attuare una più equa distribuzione tra i centri presenti sul territorio e predisporre un programma di integrazione che, nonostante il taglio dei rimborsi giornalieri e dei servizi operato dal Governo, garantisse una loro permanenza dignitosa e rispettosa dei diritti di cui ogni essere umano deve beneficiare.
A distanza di un anno, possiamo dire che la collaborazione tra le Istituzioni, quella con le Forze dell’Ordine, la disponibilità dei cittadini del quartiere, il corretto comportamento dei richiedenti asilo e il loro inserimento in un programma di accompagnamento al lavoro, hanno dato i loro frutti.
Non si è verificato nessun problema di ordine pubblico, nessun episodio di intolleranza , nessuna situazione di degrado. E’ stato bello vedere la partecipazione di molti di loro alle Pulizie di primavera, al fianco di tanti monzesi, in segno di gratitudine nei confronti di questa città che ha saputo guardare con generosità, oltre gli staccati del pregiudizio e della discriminazione.
Ed è stato bello vedere, alla fine di quella giornata, il Sindaco Pilotto distribuire agli ospiti di via Monte Oliveto, un attestato di partecipazione, che vale molto di più di tante azioni securitarie. Proprio così, perché far sentire questi giovani parte di una comunità che non discrimina, ma accoglie, è il modo migliore per garantire sicurezza e una integrazione proficua che non è solo nel loro interesse, ma anche in quello di un’intera comunità che ha bisogno del loro lavoro e dimostra di saper affrontare con senso di responsabilità, ma anche di umanità, i grandi complessi problemi che in questo tempo le è dato affrontare.
Una bella storia, quindi, di una collettività che non alza muri, ma costruisce ponti, che non crede nella “Remigrazione” che ostenta brutalmente uomini incatenati, ma in una Immigrazione programmata e coordinata, nel rispetto della dignità umana che nessuno ha il diritto di togliere a qualunque essere umano.
Grazie per questa amministrazione attenta e consapevole
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