Il 25 novembre, alla presenza dell’Assessore al Welfare Egidio Riva, sono state inaugurate quattro nuove sedi dei Servizi Sociali di Monza, situate rispettivamente nei quartieri San Fruttuoso (Via Iseo), San Rocco, San Biagio-Cazzaniga e Cederna-Cantalupo. Un’operazione che, assieme al rinnovamento del Segretariato Sociale, è frutto dell’obiettivo della Giunta di avvicinare maggiormente i servizi ai cittadini, favorendo così un modello di welfare di comunità.
Ciò sulla base anche dell’approccio del lavoro sociale di comunità (community social work), che – attraverso i principi di reciprocità e partecipazione un’attenzione particolare a problemi di tipo collettivo come povertà, discriminazione ed esclusione – punta a coinvolgere e sostenere le comunità locali nel migliorare il loro benessere complessivo e aiutare i propri membri in difficoltà.
La nuova articolazione sarà quindi una di presenza territoriale diffusa, con educatori professionisti e assistenti sociali che lavoreranno all’interno dei diversi presidi, rendendo in questo modo più accessibili le prestazioni nei luoghi quotidiani della cittadinanza. Al fulcro si aggiungerà una sede centrale situata presso la Villa Fossati Lamperti, la cui apertura è prevista nei primi mesi del 2025. Sarà uno spazio dedicato a servizi socioeducativi e amministrativi, con lo scopo di incoraggiare l’integrazione tra operatori e metodologie.
Per quanto riguarda il Segretariato Sociale, invece, si tratta di un servizio pubblico aperto a tutti, vera e propria chiave di accesso alla rete di assistenza sociale del territorio, che si occupa di ascoltare i cittadini, valutarne i bisogni e indirizzarli verso le risposte più adeguate. Sarà attivo all’interno delle quattro sedi nei quartieri in specifiche fasce orarie (per ulteriori dettagli è possibile consultare il comunicato ufficiale sul sito del Comune).
In conclusione, come spiega l’Assessore Riva, “grazie a questa riorganizzazione e al lavoro di comunità che sarà sviluppato nei quartieri sarà possibile offrire risposte più adeguate al bisogno espresso dalle persone e dalle famiglie monzesi e progettare interventi innovativi, a carattere preventivo e promozionale”.
Report