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TPMIl Consiglio di Stato, con una sentenza pronunciata il 23 giugno scorso, e resa pubblica il 25 giugno successivo, ribaltando quanto statuito dal Tar della Lombardia in una pronuncia del 2013, ha dato ragione al Comune di Monza nella  controversia che la vedeva opposta alla Provincia di Monza e Brianza sulla questione dei corrispettivi economici riconosciuti dal Comune alla provincia per i costi del trasporto pubblico locale effettuato nei comuni limitrofi di Monza.

Contro la sentenza del TAR, che lo condannava al pagamento di una ingentissima somma, il Comune aveva fatto immediatamente ricorso al massimo organo della giustizia amministrativa statale che, al contrario del Tar lombardo, ha ritenuto congrui e corretti i corrispettivi economici riconosciuti dall'amministrazione comunale alla provincia, così come motivate e accoglibili le argomentazioni addotte a sostegno delle proprie posizioni.

"Nei mesi scorsi – ha dichiarato il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti - la vicenda era stata oggetto di pesanti attacchi da parte di una componente della minoranza, che aveva addirittura accusato l'attuale giunta di creare buchi di bilancio se non avessimo riconosciuto immediatamente alla Provincia quanto richiesto. Erano accuse strumentali e quello che conta è che grazie alla sentenza ora saranno disponibili preziose risorse per investimenti importanti a favore della città".

Secondo la Provincia, il debito del comune verso l’ente provinciale ammontava a 3,1 milioni di euro per gli anni 2011 e 2012, somma alla quale si sarebbero dovuti aggiungere quelli del 2013.

Dopo la sentenza del Tar l'amministrazione comunale, oltre a promuovere l'immediato ricorso al Consiglio di Stato, aveva comunque disposto un congruo accantonamento in bilancio di oltre 2 milioni di euro per a far fronte, eventualmente, agli effetti di un responso negativo, pur ribadendo, in occasione dell'assestamento di bilancio, la convinzione della fondatezza delle proprie ragioni.

La sentenza del Consiglio di Stato rafforza inoltre la richiesta del Comune di Monza alla Provincia di Milano che, per gli stessi motivi, e per il periodo fino al 2011, deve rimborsare all'amministrazione monzese 6,8 milioni di euro, somma, quest'ultima, comunque non disponibile perché già spesa dalla precedente amministrazione.

"Siamo molto soddisfatti della sentenza che finalmente ha riconosciuto quanto questa amministrazione ha sempre sostenuto – aggiunge l'assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri - Il Comune si è sempre detto disponibile a trovare una mediazione ma abbiamo sempre registrato un rifiuto e, inoltre, all'inizio del 2013, il taglio di alcune linee urbane. Il responso del Consiglio di Stato chiude finalmente una vicenda in cui gli interessi degli utenti del Tpl, e dei monzesi, sono purtroppo stati messi in secondo piano".

 

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