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Non solo cravatte verdi, ma anche ventidue coccarde tricolori campeggiavano lo scorso martedì all'esordio del Consiglio regionale nella nona legislatura: erano quelle appuntate sul petto dei consiglieri del PD che hanno voluto così ricordare il 150° anniversario dello sbarco dei Mille a Marsala, avvenuto appunto l'11 maggio del 1860.

Il Consiglio si è dunque ufficialmente insediato e per i prossimi cinque anni sarà guidato dal leghista Davide Boni e dai vicepresidenti Filippo Penati (PD) e Franco Nicoli Cristiani (PDL). I consiglieri segretari, componenti con i primi tre l'Ufficio di presidenza, sono Carlo Spreafico (PD) e Massimo Ponzoni (PDL). Penati e Spreafico hanno ricevuto i voti di tutta la coalizione che a fine aprile si è presentata compatta alla sfida elettorale. Nella lunga liturgia del voto, che da Statuto comporta la chiama, l'urna e la scheda e tre votazioni a maggioranza qualificata, anche le formazioni di Lega e PDL si sono presentate compatte, ma solo dopo una riunione della sera prima nella quale il Carroccio ha chiesto e ottenuto lo spostamento di alcune deleghe. Così, quella al turismo e quella ai giovani passano rispettivamente dai pidiellini Stefano Maullu e Massimo Buscemi alla leghista Monica Rizzi (già con delega allo sport), l'ex consigliera bresciana che aveva lasciato il posto in lista a Renzo Bossi, il ventunenne figlio del Senatur.


Nulla dei primi screzi tra le due componenti della maggioranza, peraltro già apparsi sui giornali, è affiorata in Consiglio. Il neoeletto presidente Boni si è alternato con il rieletto presidente Formigoni nelle uniche dichiarazioni pubbliche rilasciate in Consiglio che, essendo convocato come seggio elettorale, non prevedeva dibattito. Di Boni la prima proposta, che peraltro fa eco ad una idea già ascoltata: riunire il Consiglio a Malpensa. "Se il Consiglio ci andrà - ha dichiarato Penati per il PD - colmerà un'assenza. Lì aspettano ancora il Governo".
(da NL PD Regione Lombardia)

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