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gianettiCosa succede in città e nel mondo politico monzese? Ve lo raccontiamo qui. Ecco la settimana in pillole.

A fianco dei lavoratori della Gianetti

Seguiamo con indignazione la vicenda dei lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto che sabato hanno ricevuto la comunicazione di chiusura dello stabilimento e di licenziamento collettivo.

Le modalità con cui è stata portata avanti questa azione calpestano la dignità di donne e uomini che si ritrovano in una situazione di difficoltà estrema. Essere licenziati per mail, senza alcun preavviso, senza che fossero coinvolte le rappresentanze sindacali, senza voler ricorrere all'utilizzo degli ammortizzatori sociali è segno di un'ingiustizia inaccettabile.

Questi lavoratori hanno a cuore non solo il proprio destino ma anche la sorte dell'azienda in cui lavorano da decenni e a cui sentono di appartenere. Una dedizione e un attaccamento che è stato ferito dalla brutalità di questa decisione.

Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie e cercheremo di supportare le loro esigenze a tutti i livelli. Per questo motivo già questa mattina il segretario del Partito Democratico di Ceriano Thomas Nisi e il consigliere provinciale Vincenzo Di Paolo erano presenti, insieme ad altri consiglieri comunali del centrosinistra, ai cancelli della fabbrica per sostenere la mobilitazione dei lavoratori. Inoltre, il consigliere regionale del PD Gigi Ponti ha presentato una richiesta di audizione urgente in Commissione Attività Produttive e il senatore Roberto Rampi si è attivato presso il Ministero del Lavoro e per presentare un'interrogazione parlamentare su questa vicenda.

L'ennesima figuraccia dell'amministrazione Allevi

Nella seduta della Commissione Territorio convocata appositamente per discutere del quartiere San Fruttuoso, ed in particolare sulla collocazione della palestra in via Valosa di Sotto che l’attuale amministrazione vorrebbe realizzare su un'area verde, oggetto di proposta di adesione ad un Parco di interesse sovracomunale.

Nelle tre occasioni precedenti (Libertà, San Rocco e Regina Pacis), la Giunta aveva incontrato i rappresentanti delle consulte per dibattere i temi dei quartieri, mentre questa volta si e’ scelto di non invitare i coordinatori, evidentemente nel timore di sentire le ragioni della giusta contrarietà all'ennesimo intervento di cementificazione.

Come non bastasse, la maggioranza si è rimangiata perfino una iniziale concessione nei confronti dei cittadini attivi in quartiere che avrebbero potuto seguire i lavori della commissione come semplici uditori, senza quindi diritto di parola: un improvviso e non meglio precisato "problema tecnico" li ha esclusi dalla piattaforma che trasmette in remoto le riunioni!

Non ci sono bastate le motivazioni fumose e così ci hanno spiegato che si è optato deliberatamente per questa scelta, nonostante le sedute di Commissione siano per regolamento pubbliche.

L’ennesima figuraccia e la grave ammissione di incapacità di confronto con la cittadinanza da parte dell'Amministrazione Allevi nella persona dell'Assessore Sassoli. Incontrare i cittadini va bene, ma solo se non criticano l'operato dell'Amministrazione.

Non abbiamo abbandonato la seduta soltanto perché fosse chiaro che il Gruppo del Partito Democratico ribadisce di essere favorevole all'insediamento di una nuova struttura sportiva nel quartiere, ma non su un'area a verde e perfettamente conservata. Diversi sono gli errori commessi: procedurali, di scelta politica, urbanistici. Eppure basterebbe attuare il tanto vituperato PGT vigente per tutelare l'area di via Valosa e dotare San Fruttuoso di una nuova palestra, ma Allevi e la sua Giunta preferiscono tirare dritto e sacrificare un'altra area libera. E lo fanno anche a costo di calpestare i legittimi diritti dei cittadini del quartiere.

 

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