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elezioni amministrativeI risultati delle ultime elezioni comunali che hanno riguardato alcuni importanti centri come Sondrio, Brescia, Massa, Pisa, Ancona, Siena, Teramo e Brindisi, rivelano che il Partito Democratico “tiene”, riesce a confermarsi a Brescia e ad arrivare al ballottaggio nella maggioranza dei comuni.

“A Brescia – come rivelano i dati forniti da Democratica – è stato riconfermato al primo turno il sindaco uscente Emilio Del Bono(centrosinistra) al momento al 53,9%. La candidata del centrodestra è ferma al 38%, mentre il candidato M5s ha il 5,5%. Nel Veneto il Carroccio si riprende una sua roccaforte, Treviso, che ora era a guida democratica. Lì ha vinto al primo turno il leghista Mario Conte che con il 54% ha battuto il sindaco uscente Giovanni Manildo fermo a poco meno del 38%. A Vicenza dove dopo 10 anni di amministrazione di centrosinistra targata Achille Variati, alle elezioni si impone al primo turno il centrodestra con Francesco Rucco che ha avuto la meglio sul candidato del centrosinistra Otello Dalla Rosa”.

Risultati invece deludenti per il Movimento 5 Stelle che a tre mesi dalle politiche non riesce ad aggiudicarsi nessun Comune al primo turno: al momento confermati i ballottaggi ad Avellino con il centrosinistra, a Ragusa (dove il sindaco uscente era M5s) e a Terni con il centrodestra. Nella città umbra Leonardo Latini, candidato del centrodestra, è in netto vantaggio e se la vedrà al ballottaggio con il pentastellato Thomas De Luca.

Il centrosinistra è avanti ad Ancona, unico capoluogo di regione dove si è votato per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale: la sindaca dem uscente Valeria Mancinelli è al 47,8% e al ballottaggio sfiderà il centrodestra con il candidato del centrodestra Stefano Tombolini fermo sotto il 30%.

In Sicilia, dove erano ben cinque le città importanti al voto, il Movimento 5 Stelle, nonostante l’exploit delle politiche, va male e al momento non si aggiudica alcuna città ma solo il ballottaggio a Ragusa, dove il sindaco uscente è proprio del M5s.

A Catania regge il “patto dell’arancino” siglato nel novembre scorso nel capoluogo etneo tra tutto il centrodestra che ha portato alle scorse regionali all’elezioni di Nello Musumeci a presidente della Regione. L’alleanza compatta dello schieramento sceso in campo per sostenere Salvo Pogliese è risultata nuovamente vincente. Il sindaco uscente Enzo Bianco ha già fatto gli “auguri di buon lavoro” al neo eletto.

Messina va al secondo turno: lì sarà un confronto tra il centrodestra (Placido Bramanti) e il centrosinistra (Antonio Saitta).

 

A Roma il Movimento 5 stelle resta a bocca asciutta e dai risultati dei municipi sembrerebbe che l’effetto Raggi abbia provocato un tracollo dei pentastellati. In entrambi i Municipi guidati dai Cinquestelle e tornati al voto si afferma il centrosinistra: a Garbatella vince al primo turno, mentre al Nomentano sarà ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra.

 

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