Con 253 sì, 93 no e 5 astenuti, l’Aula della Camera dà il via libera alla riforma della Pubblica Amministrazione. “Finalmente abbiamo un Paese più semplice”, il commento del relatore , Ernesto Carbone. Per Carbone è di particolare rilievo l’effetto anti-burocrazia del disegno di legge delega, che nel passaggio a Montecitorio ha visto diverse novità: dalla soppressione del voto minimo di laurea alla banca unica per i dati su circolazione e proprietà dei veicoli. Il disegno di legge torna ora a Palazzo Madama.
Riforma della Pubblica Amministrazione: sì della Camera
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