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istatSecondo quanto comunicato dall’Istat nelle prime elaborazioni diffuse con la nuova base 2010=100, a marzo la fiducia delle imprese è in «deciso miglioramento» e sale, dal 97,5 registrato a febbraio, a 103 toccando così il livello più alto da luglio 2008. La crescita, secondo l’ISTAT, riguarda tutti i settori con la manifattura che passa da 100,5 a 103,7 segnando un dato record da giugno 2011.

Per i servizi di mercato la fiducia cresce da 100,4 a 108,1 e per il commercio al dettaglio da 101 a 103,0. Nelle costruzioni l’aumento dell’indice è a 116,0 da 108,5 e il progresso riguarda i giudizi sugli ordini e piani di costruzione, ma anche «seppur lievemente», le attese sull’occupazione Insieme a quella delle imprese cresce anche la fiducia dei consumatori che, a marzo, segnala un nuovo aumento e sale, dal 107,7 di febbraio, a 110,9. In aumento, seppure lieve, anche le attese future sull’economia con particolare riferimento, in positivo, sui giudizi e sulle attese riguardo la dinamica dei prezzi al consumo e sulla diminuzione della disoccupazione (la quota di coloro che si attendono una diminuzione lieve di quest’ultima sale al 36,6% dal 32,6%).

Quanto alla situazione personale, a marzo sia i giudizi che le attese sulla situazione economica della propria famiglia sono più ottimistici. Coloro che esprimono giudizi negativi, per esempio, calano al 39,1% dal 41,5. Sono in crescita, infine, i giudizi sulla convenienza di effettuare acquisti immediati di beni durevoli.

"Dall’Istat oggi viene una conferma della rinnovata fiducia che imprese e consumatori rivolgono alla ripresa del Paese. Il cambio di rotta definitivo, quello che consentirà il rilancio dell’Italia, è ormai segnato e a portata di mano; in questo momento, più che mai, Parlamento e Governo devono agire con ogni mezzo verso questo obiettivo". Lo dichiara Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd Commissione Industria a Palazzo Madama.

Dello stesso avviso la senatrice Camilla Fabbri: “I dati Istat sulla fiducia in salita di imprese e consumatori sono la conferma che la strada intrapresa dal Governo e Parlamento è quella giusta. Gli indici di queste ultime settimane sono un segnale incoraggiante che vede il nostro Paese agganciare la ripresa economica, anche se il percorso da fare è ancora lungo. Per questo è importante continuare sulla strada delle riforme: da quelle del mercato del lavoro a quelle fiscali, da quelle relative alla giustizia a quelle dello snellimento della macchina statale”.

Per Matteo Colaninno, in Commissione Finanza della Camera dei deputati, "la fiducia delle imprese tocca i massimi dal 2008: è un segnale positivo per il Paese, che è oramai instradato su un percorso di crescita e di sviluppo. Dalla manifattura alle costruzioni fino al commercio al dettaglio, il miglioramento del clima di fiducia è generalizzato e questo attesta che il Paese sta beneficiando delle riforme messe in campo. Occorre sostenere questo sforzo e non abbassare la guardia: 'riforme' sia la nostra parola chiave per irrobustire il percorso della crescita".

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