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Farinone copyVenerdì 30 gennaio prossimo, presso la sala D, dell’Urban Center di Monza, in via Turati, 6, il Partito democratico cittadino ha organizzato una serata per la presentazione del libro “La crisi nel vecchio continente, i passi compiuti dall’Unione Europea negli ultimi anni e la speranza di realizzare un nuovo equilibrio geopolitico compatibile con la globalizzazione” scritto da Enrico Farinone, già deputato del PD, insieme a Walter Joffrain. All’incontro, moderato dal segretario del PD di Monza Alberto Pilotto, sarà presente on. Patrizia Toia, Parlamentare Europeo del PD.

Il libro parte dall’assunto che la crisi internazionale iniziata nel 2008 ha profondamente intaccato la tenuta sistemica delle istituzioni finanziarie tanto da richiedere eccezionali strumenti di salvataggio realizzati ricorrendo ai fondi pubblici dei singoli Stati e ad aiuti sovranazionali.

L'alto grado di interconnessione del sistema finanziario e l'assenza di un'unica governance economica a livello internazionale hanno consentito alla crisi di estendersi in ambito immobiliare, finanziario ed economico ed attaccare la capacità dei singoli Paesi di far fronte al loro debito pubblico, rilevando così, con drammatica evidenza, la presenza di un crescente numero di Stati che necessitavano innanzitutto di salvare loro stessi.

Accanto alla descrizione degli effetti prodotti dalla crisi in Europa, il libro analizza in particolare la situazione della Germania, che ha ricoperto all'interno dell'Unione Europea un ruolo fondamentale non solo come modello di solidità economica mediaticamente rappresentato dallo spread rispetto al bund dei titoli di debito dei Paesi periferici, ma anche come rigido garante del rigore nel rispetto dei Trattati e nella politica monetaria.

Nel libro sono anche ricordati i principali passi compiuti dall'Unione Europea negli ultimi anni in seguito all'accelerazione impressa dalla crisi.

 Infatti, pur in condizioni di emergenza e non senza incertezze, le politiche europee hanno conseguito progressi importanti e impensabili ai tempi della sottoscrizione del Trattato di Maastricht.

 

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