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Abbattere al più presto il muro e far sapere alla cittadinanza, in maniera trasparente, chi pagherà i danni. Sono questi i due imperativi di Luca Gaffuri, consigliere regionale del PD, per porre fine alla querelle scoppiata da alcune settimane intorno all'opera pubblica più dibattuta della storia di Como.

Intanto, mentre a Como si discute, ci si accapiglia con passione e si scaricano reciprocamente responsabilità (tra la maggioranza), in Regione Lombardia questa settimana si è svolta una riunione tecnica con i vertici dell'Assessorato e i rappresentanti degli altri enti (Comune e Provincia) per fare il punto sui problemi di ordine tecnico e finanziario, a dadi fermi. O quasi, visto che sul cantiere si sta lavorando. Pare comunque che il progetto che non piace alla cittadinanza verrà cambiato e che la Regione abbia chiesto di modificarlo completamente passando ad una soluzione interamente a paratie mobili. Il fatto è che ad oggi si stanno ancora analizzando una serie di problemi e dal punto di vista strutturale non è ancora stata individuata la soluzione migliore.

 

 

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