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autostorichemonzapiuAnche quest'anno (per fortuna e non per capacità dell'attuale Amministrazione) si è tenuto l'evento più rilevante nel panorama delle manifestazioni monzesi: il Gran Premio di Formula 1.E parliamo dunque di Monzapiù.

L'organizzazione dell'evento ha prediletto, come mai prima d'ora, di dedicare un enorme spazio alle auto; il centro di Monza infatti è stato trasformato in un autosalone all'aperto.

D'accordo, in un evento come il GP non possono mancare le auto, ci mancherebbe! Non mi sembra però che la produzione di auto sia una peculiarità del territorio monzese e brianzolo.

Le famiglie con bambini piccoli che, per raggiungere il luogo dove era situato lo stand dedicato ai bambini posto nella parte più isolata di piazza San Paolo, erano costrette a fare gimcane tra SUV e  super sportive. Mi è sembrato sforzo inutile viste l'acquisto di un'auto non sarà tra le priorità di chi dovrà affrontare le nuove tasse dirette ed indirette regolamentate nella nuova manovra finanziaria.

Semi sommerso  dalle tradizionali auto, c'era lo stand del car sharing dove mi dicono “le interessa il car sharing? L'auto è elettrica e si può provare...” , ma dove se c'è già poco spazio per camminare a piedi dico io? Allora chiedo dove sono i parcheggi di car sharing a Monza? Nulla, nessun parcheggio è presente in Monza, come dire “noi ci teniamo al car sharing ed all'auto elettrica, ma non a Monza, meglio altrove!”.

Io credo che Monza debba saper sfruttare questa importante occasione per promuovere se stessa e i suoi valori; lo spazio dedicato ai bambini per esempio, era ridicolo ed isolato: è davvero questo l'interesse che Monza ed i monzesi hanno verso la famiglia e le nuove generazioni? Purtroppo credo che i turisti venuti in questi giorni a Monza si porteranno via questo ricordo.

La futura Amministrazione, in una occasione come questa, dovrà dedicare gli spazi più importanti (il centro, piazza Trento e Trieste per intenderci) al fine di promuovere Monza e la sua attitudine alla laboriosità e alla solidarietà, integrando questi tradizionali valori ai nuovi temi di sostenibilità e di valorizzazione del territorio. La grande e consolidata vocazione associativa monzese, non ha avuto il meritato spazio. Anche questo aspetto deve essere valorizzato.

Nell'evento in cui si celebra l'automobile, occorre avere il coraggio di far conoscere nuovi (o vecchi) sistemi di mobilità, per esempio perché non istituire in area Cambiaghi gare di mezzi che si muovono con energie alternative?

Lo spazio per stand come quello del car sharing deve essere ampio. Anche quelle associazioni che promuovono il pedibus o il car pooling potrebbero avere uno spazio e far conoscere questa realtà ad un più ampio pubblico.

In ultimo dovremmo imparare a dare l'esempio. Perché non dotare Vigili, Polizia e Carabinieri di mezzi alternativi all'auto per attraversare il centro? Invece di vedere auto che devono farsi spazio tra la folla, sarebbe un bell'esempio sia di risparmio economico (es. benzina risparmiata) che di utilizzo di mezzi ecologici (es. bicicletta) poco inquinanti.
Per fortuna anche quest'anno si è concluso il GP Monza, per fortuna in primavera si votano i nuovi amministratori comunali, l'amministrazione che sogno deve essere più sensibile verso temi che riguardano la collettività.

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