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ospedalesangerardoI tagli saranno soprattutto nell'area socio sanitaria. Lo si evince dal bilancio previsionale sulla sanità approvato questa settimana in Commissione con il voto negativo del Pd. In generale il bilancio sociosanitario presenta tagli consistenti ma la mannaia è calata soprattutto sul riparto sociale (60 milioni di euro contro i circa 200 dell'anno precedente).
Per quanto concerne il finanziamento al sistema sanitario, seppur dal bilancio risulti un incremento, c'è da sottolineare che, a fronte del tasso d'inflazione programmato 2011 si stima comunque una diminuzione del fondo disponibile. "Questo bilancio previsionale ha tagliato tutto tranne le questioni per cui esistono obbligazioni vincolanti - dicono i consiglieri Sara Valmaggi e Gianantonio Girelli. Sono stati infatti tagliati gli interventi sull'integrazione, sull'associazionismo, sulla disabilità e manca ancora la voce sui trasferimenti del fondo nazionale per la famiglia perché, diversamente dal passato, non c'è ancora certezza sul trasferimento delle risorse dallo stato alla regione".

Sulla sanità poi è evidente che i fondi nazionali inerenti l'ultimo stralcio previsto dalla Finanziaria 2007-2008 del Governo Prodi non risultano in bilancio poiché come più volte ammesso dallo stesso assessore sono ancora al vaglio del Ministero delle Finanze e quindi è fortemente a rischio l'ammodernamento, la messa in sicurezza e la ristrutturazione degli ospedali pubblici.

"Inoltre come già anticipato dalla presentazione delle regole di sistema, si prevede che si farà molto affidamento al lavoro di cura della famiglia al proprio domicilio. Non essendoci soldi per le cure sub-acute, o low care pensiamo si farà dunque ricorso al privato per garantire tutto questo riducendo i piccoli ospedali - considerano i consiglieri del Pd - . Così come si vede una riduzione del contributo alle aziende pubbliche e una riorganizzazione del sistema di tariffazione delle prestazioni erogate dalle RSA: con quali costi per gli utenti ci chiediamo?".

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