Seguici su: Facebook  Instagram  YouTube

cantone 2Accanto alle linee guida per la riforma più complessiva e generale della P.A. , il Governo, nel C.d.M del 13.6.2014. ha delineato con precisione, rafforzandole nei poteri e negli strumenti di azione, le prerogative da assegnare al Presidente della Autorità anticorruzione Dott. Raffaele Cantone: il magistrato vigilerà sui contratti pubblici, a cominciare da quelli legati ad Expo, con la possibilità di ordinare ispezioni; potrà anche proporre commissariamenti ad hoc di singoli appalti sospetti - e non necessariamente di una azienda intera - attraverso lo strumento di una contabilità separata.

E proprio questa ultima previsione è giudicata, dagli addetti ai lavori, e dallo stesso Dott. Cantone – che l’ha definita “una scelta coraggiosa” - l’arma più importante inserita nel provvedimento varato e annunciata dal premier Renzi nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri: in caso di notizia di reato o provvedimenti restrittivi, sarà quindi possibile “esautorare” dalla gestione degli appalti sospetti gli appaltatori coinvolti nelle inchieste, permettendo comunque il proseguimento dei lavori , con il commissariamento degli stessi e la tenuta di una contabilità separata.

Tutte le prerogative che sono state finor attribuite all'Authority sugli appalti pubblici verranno dunque affidate, fin da ora, in qualità di commissario straordinario, al magistrato campano per poi passare , al massimo entro al fine dell’anno, all'Autorità anticorruzione: entro lo stesso termine sarà pronto il piano per il trasferire le competenze e per affinare i compiti di trasparenza e prevenzione della corruzione nelle Pubbliche amministrazioni.

Per rendere operative queste misure, è stato previsto un rafforzamento di uomini e strumenti: in primo luogo il governo ha già individuato gli altri quattro commissari che affiancheranno Cantone all'Authority, che, ricordiamolo, è un organo collegiale: sono Michele Corradino, consigliere di Stato, Francesco Merloni, imprenditore, Angela Nicotra, costituzionalista e Nicoletta Parisi, giurista .

In materia di gare per i lavori pubblici, l'iter legato ai requisiti soggettivi per la partecipazione alle gare viene semplificato, così come vengono previste misure per sveltire il processo amministrativo di fronte a Tar e Consiglio di Stato in caso di ricorsi amministrativi.

Sempre per quel che riguarda il contenzioso, che spesso è causa di rallentamento dei lavori, è prevista, entro il 2015, la partenza del processo amministrativo digitale con la firma digitale degli atti; per i processi si prevede anche la fissazione dell'udienza di merito in tempi certi e abbreviati e, attraverso la previsione di una cauzione che il ricorrente dovrà versare per introdurre il giudizio, si scoraggia l’uso dei ricorsi a fini meramente dilatori.

Il quadro normativo sarà poi completato, entro fine mese, dal pacchetto di misure penali con l’introduzione dl reato di autoriciclaggio, la reintroduzione del falso in bilancio, l'inasprimento delle pene per la corruzione, il daspo per i politici e misure sulla prescrizione.

 

1800 Caratteri rimanenti