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Nella nottata di Martedì sono comparsi sui tabelloni elettorali, manifesti a firma Ordine Nuovo con il nefasto simbolo nazista della croce celtica.
Questo è avvenuto il giorno dopo la celebrazione del 25 aprile, quello stesso 25 aprile che ha permesso il ripristino della democrazia e la libertà di voto per tutti.
Ogni cittadino monzese, di qualsiasi orientamento politico, questa mattina crediamo sia rimasto offeso e amareggiato!
Questo fatto è di pochi giorni successivo, anche alla decisione della Amministrazione Comunale di dedicare a Sergio Ramelli )giovane neofascista) un giardino di Via Calatafimi.
l Partito democratico di Monza esprime il suo massimo sdegno per “l’aggressione” di tipo squadrista e fascista che si è manifestata,
Termini come “camerati” , simboli nazisti come le “croci celtiche” , e il richiamo a non dimenticare eroi di stagioni sbagliate, hanno offeso il risveglio di una città onesta, operosa e democratica, al di la della lecita sopportazione .
Noi pensiamo che il confronto politico, anche su temi delicati come quello degli anni di piombo, si possa e si debba fare e noi siamo pronti a farlo, ma con metodi democratici e di confronto.
Oggi in un clima di potere borioso, irresponsabile ove l'insulto quotidiano è scambiato per politica, dove va avanti in funzione di un supposta "pacificazione" la cancellazione della storia partigiana, anche questi gravi fatti non vanno sottovalutati.
il Partito democratico oggi come sempre, sarà garante dei valori fondamentali a difesa di tutti i cittadini che abitano la nostra Italia e la nostra città.