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Giovedì 17 dicembre presso la sala convegni del palazzo Urban Center a Monza si terrà una serata sul tema "Birmania: quale futuro?".

L'incontro, aperto a tutti, vedrà tra i relatori il dr. Beaudee Zawmin e il prof. Giuseppe Malpeli ed è organizzato dall'Associazione per l'Amicizia Italia Birmania in collaborazione con la UPF/Universal Peace Federation.

Nell'invitare gli interessati a partecipare a questo incontro, auspichiamo che da esso possano venire nuove idee per azioni concordate da parte di tutti coloro che hanno a cuore la causa dei diritti umani in Birmania. Nei prossimi giorni riceverete ulteriori informazioni in proposito, oltre alla locandina della serata, intanto ne approfittiamo per far girare il comunicato seguente, appena ricevuto dall'Euro-Burma Office di Bruxelles.

La leader della opposizione birmana Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, sarà cittadina onoraria di Firenze. La proposta e' stata accolta all'unanimità dalla commissione pace di Palazzo Vecchio, che definisce la San Suu Kyi ''donna divenuta simbolo internazionale della difesa dei diritti umani e della libera espressione delle idee". Dall'agosto scorso, ricorda una nota del Comune, una gigantografia del premio Nobel, con la scritta "Freedom for Aung San Suu Kyi'', è stata esposta sulla facciata di Palazzo Vecchio. Un segnale di solidarietà alla leader birmana condannata allora ad altri 18 mesi di arresti domiciliari per aver violato la legge sulla sicurezza. ''Con la cittadinanza onoraria a questa donna -ha detto la presidente della commissione Pace, Susanna Agostini - rafforziamo il sostegno delle sedi istituzionali alla richiesta di liberare immediatamente la leader dell'opposizione democratica birmana, che ha trascorso agli arresti 14 degli ultimi 20 anni ed ha vissuto da sempre la violazione della libertà a causa delle proprie origini familiari. La nostra città ha una visibilità mondiale e deve quindi proporsi come locomotiva sul fronte delle garanzie democratiche''.

 

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