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PD Lombardia copyInvidiosi delle gazzarre parlamentari, i leghisti di casa nostra hanno ben pensato di trasferire i peggiori esempi romani anche nell'aula del Consiglio Regionale, trasformata in palcoscenico per le loro bravate. Che qualcosa covasse nell'aria era evidente dalla presenza di prima mattina delle telecamere della Rai, appositamente convocate dalla Lega per riprendere la piazzata. Ad un certo punto della seduta consiglieri ed assessori del Carroccio hanno indossato una maglietta con la scritta "Renzi a casa", lo slogan della manifestazione odierna in Piazza del Popolo coi fascisti di Casa Pound.

Il presidente dell'aula (di NCD) li ha richiamati e si è preso del pezzo di m.... dal suo vice, il "verde" Cecchetti. Seduta sospesa, Cecchetti espulso, imbarazzo nella stessa maggioranza, smacco tra i 5 Stelle che han dovuto per una volta cedere lo scettro delle carnevalate ai cugini padani.

Impugnare la legge anti-culto

Insieme a Lucia Castellano, capogruppo del Patto Civico, ed a Umberto Ambrosoli, ho sottoscritto un'istanza al Governo affinchè impugni di fronte alla Corte Costituzionale la legge regionale sui luoghi di culto. Le ragioni sono contenute in un puntuale studio redatto dal prof. Alberto Fossati, docente di diritto all'Università Cattolica, che dalla prossima settimana sarà reperibile sul mio sito.

I numeri di Maroni

Riporto un mio comunicato dopo l'ennesima sparata sui numeri del 'Governatore': "Sono passati due anni esatti dall’inizio della legislatura e sarà la quindicesima volta che sentiamo Maroni annunciare che ridurrà i ticket sanitari. Tra interventi flop e scuse varie i cittadini lombardi continuano ad avere la Regione che li tartassa di più. Scopriamo ora, dopo mesi di propaganda contro il Governo, accompagnata dalla minaccia di chiudere dieci ospedali, che i tagli alla sanità dovuti alla manovra nazionale ammontano a una cifra del tutto sopportabile, tanto che la Regione è in grado di ridurre i ticket.

Ne eravamo certi, ma perché allora abbiamo perso tanto tempo?”

Legittima difesa

L'ultima trovata della Lega in materia di "sicurezza" è la delibera che stanzia 50.000,00 euro per sostenere le spese legali dei cittadini lombardi accusati di eccesso colposo in legittima difesa. Al di là della modestia della somma, sufficiente forse ad affrontare un paio di processi, è l'ennesimo provvedimento-propaganda, che stavolta però è proprio il caso di dire che gioca col fuoco. La materia è da maneggiare con grande delicatezza, come il recente caso del benzinaio vicentino insegna. Eppoi come la mettiamo nel caso in cui l'accusato, patrocinato dalla Regione, risultasse effettivamente colpevole? Avremmo uno Stato che condanna ed una Regione che risarcisce?

Diario della crisi: Mercatone Uno

Chi transitasse nei giorni festivi sulla strada che collega Cesano Maderno e Seregno noterà un affollamento particolare attorno ad uno dei templi laici del consumo familiare: il Mercatone Uno, dove si trova di tutto per la casa, dai mobili agli elettrodomestici. Eppure anche questo colosso del consumo, con sede base a Bologna, è in grave crisi. È stata presentata domanda di concordato preventivo "in bianco", ed oggi scade il termine per la presentazione di manifestazioni di interesse all'acquisto.

Dei 3700 lavoratori diretti, oltre ad un migliaio di indiretti, circa 400 sono impiegati in Lombardia nei 9 punti vendita presenti. Attualmente sono in regime di solidarietà ma non stanno percependo lo stipendio da mesi. Abbiamo quindi proposto, in attesa di verificare gli sviluppi della procedura, di poter attivare anche per questi lavoratori l'anticipazione della retribuzione e di monitorare attentamente le ricadute sull'indotto di piccole e micro imprese sempre escluse da ogni misura di sostegno.

Bandi Regionali

Bando "Piani Territoriali Politiche Giovanili" - seconda annualità 2015/16

Finalità: Il Bando ha l’obiettivo di cofinanziare l’attuazione di politiche territoriali a favore di Giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, per:

Utilizzo, fruizione ed eventuale messa in rete di spazi fisici di aggregazione e innovazione, già disponibili o di nuova realizzazione; Strumenti di comunicazione (web radio, web series, social network, portali, sviluppo di applicazioni, ecc…) realizzati direttamente dai giovani; Supporto alla ideazione e realizzazione di progetti imprenditoriali.

Beneficiari: La domanda deve essere presentata unicamente dall’Ente Capofila dello strumento di programmazione in cui si inserisce il Piano Territoriale.

Il Capofila deve obbligatoriamente avere una delle seguenti forme giuridiche: Comune; Forma associata di Comuni (es. Comunità Montane, Unioni di Comuni, Consorzi, Aziende Speciali, Province e Città Metropolitana).

Scadenza: 4 maggio 2015 alle ore 16.30