L'Aula di Montecitorio si esprimerà il 3 maggio sulle modalità dell'intervento in Libia. Intanto il PD ha depositato alla Camera una mozione e le modalità dell'intervento militare italiano in Libia da votare in Aula. Sarà decisiva la posizione della Lega che finora ha altalenato sì e no per motivi
puramente elettorali. Di certo se il Carroccio votasse contro la mozione del PD, di fatto si aprirebbe una crisi di governo.
Per Dario Franceschini, presidente dei deputati del PD i prossimi giorni potrebbero essere cruciali per il governo. "Non so cosa farà la Lega che fa la voce grossa in Padania e cala le braghe a Roma", ha dichiarato, aggiungendo: "Sono più propenso a pensare che calerà le braghe, ma se ci fosse un voto differenziato sarebbe crisi nei fatti".
TESTO MOZIONE PRESENTATA DA PD SU LIBIA
Mozione
La Camera,
richiamata la risoluzione 6/00072 approvata il 24 marzo 2011 dalla Camera dei Deputati;
preso atto delle comunicazioni rese dal Governo alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato in data 27 aprile 2011;
considerato il drammatico aggravarsi della situazione umanitaria in Libia, con particolare riguardo alle aree oggetto di pesanti e indiscriminati bombardamenti da parte delle truppe del colonnello Gheddafi, specie nell’area di Misurata e Zintan, dove si stanno consumando vere e proprie stragi di civili;
impegna il Governo,
a continuare nell’adottare ogni iniziativa necessaria ad assicurare una concreta protezione dei civili, - in coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e le conseguenti deliberazioni del Parlamento Italiano - mantenendo altresì costantemente aggiornate le Camere sulla quotidiana evoluzione del contesto libico.
Primo firmatario: Dario Franceschini