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dellaquila_piccola.jpg_351432720Con i suoi 34 anni è la più giovane Assessore della Giunta targata Scanagatti. Dopo una lunga esperienza all’estero, la sua ripresa di impegno civile in città ha coinciso con la scadenza elettorale e con il suo primo impegno politico personale.

Chiamata poi dal Sindaco ad entrare in Giunta, Francesca ha un compito non facile: quello di conciliare “il volare alto” con la scarsità delle risorse a disposizione ma l’entusiasmo è la sua carta in più che può giocarsi in questa difficile impresa..

E’ questa la tua prima esperienza amministrativa e politica importante: che relazione esiste tra la tua “storia personale e professionale” e le deleghe che hai ricevuto dal Sindaco?

Sono avvocato e mi sono specializzata nel 2011 negli Stati Uniti in Environmental Law and International Law, dopo un anno trascorso lì.

In Italia mi sono anche occupata degli aspetti giuridici di tematiche legate all’agricoltura e all’accesso alle risorse naturali.

Riguardo al tema culturale, ho alle spalle un lunga impegno nell’associazionismo monzese, impegno ormai concluso da qualche anno ma che mi ha permesso di acquisire competenze in termini di progettualità e di relazione con il territorio.

Aggiungo che le due esperienze di vita all’estero che ho maturato (in Inghilterra e negli Stati Uniti) mi hanno consentito di acquisire una cultura di interazione con le diverse realtà.

Quale è stato il tuo primo impatto con questa nuova esperienza, in particolare nel rapporto con gli uffici e con le realtà del territorio?

Questo primo periodo è servito per iniziare a conoscere ed entrare in relazione con la complessità del funzionamento della “macchina amministrativa”, portando avanti un percorso di ascolto e di relazione con le diverse realtà che compongono la vita culturale della città.

La politica del Governo di tagli agli Enti Locali ha inciso profondamente sulle risorse disponibili e questo è uno dei primi dati che ho rilevato.

Sul piano del territorio ho ritrovato con piacere una vivacità e molteplicità di associazioni che sono parte integrante e anima della vita culturale della città. Un contatto utile per conoscere e capire le potenzialità e le criticità di questo mondo variegato.

In termini di criticità, ho rilevato un problema che mi è stato posto da molti e che si protrae da tantissimo tempo: l’insufficienza di spazi a disposizione delle associazioni.

Ho concluso le iniziative già programmate dalla precedente Amministrazione e ho lavorato per organizzare le nuove attività che hanno preso il via a settembre. Tra questi cito, per tutte, la Mostra Battaglie sulla Carta (in Galleria Civica, fino al 4 novembre), dove è esposto un nucleo di incisioni appartenenti alla raccolta di stampe dei Musei Civici di Monza. Ci tengo ad evidenziare come, in un momento di scarsità di risorse economiche come questo, la realizzazione di un’offerta culturale così ben riuscita, che ha visto l’utilizzo di risorse esclusivamente interne, sia un elemento di ulteriore soddisfazione.

Adesso sto lavorando alla programmazione dell’anno prossimo, che intendo arricchire anche del legame esistente tra cultura e ambiente. Certamente la scarsità di risorse costituisce un vincolo ineludibile.

L’ Amministrazione Faglia era riuscita ad avviare un propria politica culturale, con progetti e iniziative di qualità, in  tutti i settori (mostre, teatro, cinema, arte), con l’obiettivo di sprovincializzare Monza.   Poi con la “gestione Mariani” l’amministrazione si è ritrovata a perseguire interventi di “basso profilo”. Se e come intendi riprendere quel “filo interrotto” e come affrontare  alcuni problemi ancora aperti:   il sistema museale, una sede per il Museo Etnologico, Mostre espositive di richiamo e qualità, la Nuova Biblioteca Civica in Piazza S.Paolo troveranno finalmente una risposta?

Dobbiamo tornare a volare alto.

Il primo segnale sarà l’apertura dei Musei Civici nella Ex casa degli Umiliati, da attuare nel 2013, e il progetto della Nuova Biblioteca Civica in piazza San Paolo, che stiamo portando avanti.

L’Expo 2015 rappresenta poi un ulteriore obiettivo e appuntamento culturale di fondamentale importanza per la città. In questo ambito la Villa Reale dovrà tornare ad essere un punto di riferimento per Monza e per la Brianza.

Questa amministrazione ti ha assegnato alcune deleghe che sono veramente nuove rispetto alle esperienze passate: deleghe centrate sullo sviluppo sostenibile in termini di energie rinnovabili, valorizzazione delle aree agricole, smart city etc.. Quali le prime azioni in questa direzione?

La previsione da parte del Sindaco di queste deleghe costituisce un importante segnale di discontinuità rispetto alla precedente Amministrazione. Avere una visione di “città sostenibile” significa adottare un approccio attento al territorio e pronto alle sfide e alle opportunità del presente.

La città di Monza ha intenzione di aderire al “Patto dei Sindaci”, un programma che contempla l’impegno politico e amministrativo di raggiungere e andare oltre gli obiettivi posti per l’UE al 2020 in materia di politiche energetiche (riduzione delle emissioni di CO2 del 20%, aumento del livello di efficienza energetica del 20%, aumento dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile del 20%). In concreto, si tratterà di predisporre ed attuare un Piano d’Azione per l’energia sostenibile.

L’invito che la Commissione Europea ha rivolto ai Comuni ad impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico, indipendentemente dagli impegni assunti dalle altre Parti e anche nell’ottica del rilancio dello sviluppo economico, si spiega col fatto che le città, in Europa, sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas serra causate dall’uso di energia da parte dell’uomo.

E’ quindi necessario che anche i governi locali facciano la loro parte.

Per quanto riguarda la valorizzazione dell’agricoltura, bisogna considerare il progetto agro-urbano come laboratorio progettuale. Sarà un lavoro da portare avanti congiuntamente con gli assessori Colombo e Marrazzo.

Sono anche convinta che sia un impegno importante da prendere sul piano culturale ed educativo: coinvolgere i cittadini e le scuole sull’importanza di mantenere e rivitalizzare queste aeree, di modo da ottenere benefici non solo sotto il profilo ambientale e della tutela della biodiversità, ma anche dal punto di vista sociale ed economico. E’ un approccio molto diffuso  all’estero che sta finalmente ricevendo attenzione anche in Italia.

Da ultimo, ma non meno importante, il Sindaco mi ha affidato la delega agli animali. Una politica attenta al benessere complessivo della città non può fare a meno del loro benessere e dalla loro tutela.

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Francesca Dell’Aquila
Assessore alle Politiche culturali e di sostenibilità

34 anni, avvocato civilista specializzata in diritto privato europeo. Ha esperienze di studio negli Stati Uniti dove ha frequentato tra l’altro un master in diritto internazionale e ambientale. Esperta dei temi della sostenibilità, si è anche impegnata nel volontariato a tutela dei diritti umani.

Deleghe: cultura, sistema bibliotecari, casa delle culture, piano energetico ed energie rinnovabili, valorizzazione del sistema agricolo, smart/green city

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