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letta monza 2Una pletora di articoli e comunicazioni ci sommerge. A volte ad arte sottolineando che il Partito Democratico è stato sconfitto, che è tutto da ricostruire e che forse “è meglio che sparisca” (Domani: Mattia Feltri 30 settembre).

A caldo verrebbe da dire ma dove sono stati questi soloni negli ultimi 40 anni? 

Hanno dimenticato il berlusconismo? E a Feltri: e invece dovrebbero rimanere i Salvini i Berlusconi, i Renzi? Quando la decenza è una parola dimenticata e sostituita dal servilismo!!!

Viene da dire che tali letture del voto non sono gratuite, ma finalizzate ad un disegno politico: il partito democratico è scomodo. In una società di partiti e di pseudo leader, rappresenta il diverso, il brutto anatroccolo, nella politica italiana. 

E il giornalismo italiano, cosa evidente, da sempre sul cavallo del vincitore e dei potenti di turno.  

Il Partito Democratico con i suoi pro e contro ovviamente è l’unico partito italiano degno di questo nome. Siamo l’unica forza politica strutturata, organizzata nel territorio, con circoli, segretari di circolo, strutture cittadine, segreterie e direzioni provinciali, regionali e nazionali. 

Gli altri sono dei club privati, in cui il solito presidente (non si chiamano segretari!) o fondatore la fa da padrone, nomina, promuove e degrada. E ha il suo nome nel simbolo. Da 40 anni. E spesso usa i soldi pubblici dei partiti per scopi personali (Bossi rieletto e Salvini, insegnano !!)

Un po’ di orgoglio per quel che siamo e che vogliamo fare! Sursum corde !

Anche perché abbiamo sacrificato il nostro tempo, il nostro impegno a salvaguardia nella nazione nei governi di unità nazionale da Monti in poi, a seguito delle distruzioni apocalittiche perpetrate dai governi di destra (Berlusconi 2011 docet!)  

Ma veniamo al punto

1. Abbiamo perso? O ci aspettavamo di vincere? 

Pensavamo che avremmo avuto il 43% dei voti necessari in un sistema maggioritario sciagurato come questo? Da soli? C’ è qualcuno che lo pensava? 

Spero di no. 

Per dirla tutta: avevamo il 18% (con Renzi e Calenda inclusi) nel 2018 e abbiamo il 19% (senza Renzi e Calenda). Quindi guadagno netto (non tutto il 7% del terzo polo ovviamente) sufficiente e dire che NON abbiamo perso.

2. Abbiamo consegnato il paese alla destra? E M5S cosa ha fatto? Il Terzo polo cosa ha fatto? Siamo noi responsabili perché non ci siamo accordati con loro? O i matrimoni si fanno in due?

Difficile accordarsi con i M5S: quali? Quelli di Conte? Di Grillo? Di Di Battista, Di Maio? Con chi allearci? Matureranno forse, ma ci vorrà tempo.

Allearsi con Calenda e Renzi? Che si propongono come alternativa alla sinistra democratica e liberale in Italia per sostituirlo con un liberalismo filo destra? C’è molto di meglio e di alternativo

Inutili flagellazioni.
 

3. Che fare? 

 Stare all’ opposizione. L’Italia è affar nostro ma sino ad un certo punto. Siamo un partito a responsabilità limitata! Chi ha i voti governi. Se ne sarà capace.  

E bisogna ripartire! Proponendoci, per chi vorrà unirsi a noi, come propugnatori di un socialismo democratico e liberale. Ce ne è bisogno! 

3.1. Per l’Italia del futuro fatta in termini concreti di: 

  1. Sanità pubblica
  2. Scuola Pubblica
  3. Trasporti pubblici
  4. Modelli di crescita e sviluppo del territorio guidati dalle istituzioni pubbliche
  5. Lavoro e ammortizzatori: dal salario minimo alle tutele e garanzie da verificare e far rispettare contro il lavoro nero e contro le morti bianche sul lavoro. Lo stato si organizzi, controlli e si faccia valere, facendo valere i diritti dei cittadini

Perché pubblico è di tutti! È il qualcosa cui tutti hanno accesso con uguali diritti e doveri e a cui tutti contribuiscano con un sistema fiscale progressivo, serio e rigoroso, che assicuri il rispetto delle regole! Altro che distruzione delle cartelle esattoriali di Salvini.

3.2. Italia dei diritti individuali e collettivi: Italia laica e aconfessionale!!! 

E mi fermo qui in prima battuta.
 

4. Come?

Con un partito forte e non liquido. Fatto di iscritti e militanti, che siano presenti nel territorio. Con circoli che ritornino a generare idee, proposte concrete e soprattutto presenza sul territorio. 

Solo a partire da queste condizioni si potrà poi parlare di alleanze sui temi che ci stanno a cuore!

E bisognerà incontrare i cittadini elevando il livello del discorso politico. 

Per anni siamo stati anche noi il partito delle battute fulminanti e di qualche barzellettiere da avanspettacolo. 

Se eleviamo il discorso politico con una attenta opera divulgativa, parlando di cosa bisogna realizzare, per un Italia migliore, le persone ci seguiranno. E anche gi alleati 

Sarà faticoso. Ma ne vale la pena. E ci torneremo su!

Franco Carmine Manna
Sottoscrivo completamente le parole scritte da Antonio .
In particolare , anche a me
"Viene da dire che tali letture del voto non sono gratuite, ma finalizzate ad un disegno politico: il partito democratico è scomodo. In una società di partiti e di pseudo leader, rappresenta il diverso, il brutto anatroccolo, nella politica italiana."

E' una storia che purtroppo ho vissuto in diretta già altre volte in passato.
Il CSX perde quando è diviso e affronta elezioni regolate da leggi elettorali " demenziali" con spirito suicida.
Comunque riflettiamo pure su questa ennesima "sconfitta", facciamo una bella seduta di "autocoscienza collettiva", non dobbiamo abbandonare il campo perchè abbiamo perso una partita, ma come scrive Antonio

"Stare all’ opposizione. L’Italia è affar nostro ma sino ad un certo punto. Siamo un partito a responsabilità limitata! Chi ha i voti governi. Se ne sarà capace. "


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