Seguici su: Facebook  Instagram  YouTube

"Le iniziative della provincia di Monza amministrata dal centrodestra, Lega Nord compresa, sono al momento insufficienti. Dal documento di verifica di bilancio approvato ieri emerge in molti ambiti l'incapacità della giunta di spendere le risorse appostate in diversi settori sensibili, dalle famiglie alle attività produttive. Serve un deciso cambio di passo".

Lo sostengono i consiglieri provinciali del PD che ieri sono intervenuti nell'aula di Palazzo Grossi prima della votazione della delibera sulla verifica di bilancio proposta dalla giunta Allevi e approvata con i soli voti della maggioranza.

"La provincia ha senso – ha chiosato a margine dei lavori d'aula il capogruppo Gigi Ponti– solo se dimostra di essere capace di compiere qualcosa di straordinario in un periodo di dura crisi come questo. Invece assistiamo a interventi ordinari molto sotto la sufficienza. Su famiglia, lavoro, territorio noi siamo sempre pronti e disponibili con le nostre proposte per il bene della Brianza e dei brianzoli".

"In occasione dell'approvazione di questo documento – ha detto Domenico Guerriero, consigliere e presidente della Commissione bilancio e controllo - abbiamo potuto rilevare la grave incapacità della giunta di spendere le risorse stanziate. Qualche esempio: per il sostegno alle attività produttive sono stati spesi solo 10mila euro a fronte di un impegno di 320 mila euro, per le politiche famigliari degli 85 mila euro appostati, briciole rispetto a quanto aveva stanziato e speso la precedente giunta provinciale milanese amministrata dal centrosinistra con Gigi ponti assessore all'attuazione della nuova provincia, zero sono stati quelli effettivamente spesi, idem per l'università a fronte di un impegno di 70 mila euro".

"In 34 sedute sono state approvate solo 22 delibere – ha aggiunto Vittorio Pozzati,vice presidente del consiglio provinciale -, si perde tempo su ordini del giorno inutili come iltest antidroga per i consiglieri o i cartelli stradali in dialetto e non si fa lavorare il consiglio. Non sono ancora stati portati in aula il piano territoriale di coordinamento provinciale, documento decisivo per arginare il consumo di suolo nel nostro territorio, e ilpiano provinciale rifiuti. Quasi in tutte le commissioni inoltre manca sistematicamente il numero legale, la maggioranza non c'è mai".

1800 Caratteri rimanenti