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LOGO_primarieL’esperienza che sto facendo come presidente del Comitato delle Primarie a Monza mi hanno permesso di verificare e osservare alcune caratteristiche di questa esperienza che voglio mettere in comune con voi a titolo personale.

Mancano ormai una decina di giorni alla attesa giornata di Domenica 22 gennaio , giorno delle prime primarie di Monza nel quale, gli elettori del centrosinistra sceglieranno chi sfiderà alla carica  di Sindaco il centrodestra.

E’ ormai passato quasi un mese dall’avvio della “campagna di promozione” delle primarie e tutti i candidati hanno formato comitati in loro sostegno, hanno creato siti web, realizzato iniziative con incontri e un rapporto diretto con i cittadini.
Settimana prossima, sarà per loro probabilmente quella più intensa, con una massiccia presenza che vedrà i candidati presenti in città fino alla “giornata di riflessione” del sabato, prima del “primarie day” del 22 Gennaio..
Un contributo decisamente positivo quello dei candidati a Sindaco nel loro impegno a  promuovere non solo se stessi ma anche a far conoscere le primarie della nostra città.

Di queste primarie monzesi, quello che però rischiano di essere sottovalutati sono alcuni fattori.

Il contesto nelle quali vengono effettuate: è la prima volta che si fanno le primarie a Monza per la scelta a Sindaco e questo non è ancora chiaro a molti nostri elettori: il perché, il chi, il come e il dove.
Riuscire negli ultimi giorni a veicolare chiarezza: primarie del centrosinistra, informare su chi può votare, come e dove (www.primariemonza.it), non sarà solo un fatto organizzativo ma invece una azione importante di democrazia,  perché significherà mettere in condizione i cittadini di poter partecipare consapevolmente ad una grande esperienza di democrazia diretta.

Le primarie avvengono in un momento economico e politico particolare: la gente vive sulla propria pelle la crisi e i suoi effetti e quindi è poco propensa a sintonizzarsi su una scadenza comunale alcuni mesi prima della scadenza elettorale vera e propria.
Riuscire a far comprendere ai nostri elettori che esiste invece una forte connessione tra questioni nazionali e prospettive locali, è altrettanto fondamentale per rimettere in sintonia elettori e primarie.

Le altre ragioni sono prettamente politica.
Nel tempo “dei siete tutti uguali”: il centrosinistra sceglie la democrazia come modalità per decidere il proprio candidato a Sindaco, il centrodestra sta chiedendo lumi  e decisioni a Bossi e a Berlusconi per chi dovrà concorrere alla carica di Sindaco a Monza.

Avere pochi o migliaia di cittadini che andranno votare alle primarie, sarà una verifica del “peso politico” che la nostra coalizione ha in città.
Una coalizione e un candidato Sindaco che potrà così partire nella campagna elettorale con un punto di forza che potrànno (come a Milano, Torino, Bologna) essere un importante “trampolino” di lancio, verso l’auspicata vittoria del centrosinistra a Monza.

Una Monza infine, che più di altre città (Lissone, Sesto S.Giovanni etc.), avrà gli occhi puntati da un osservatorio mediatico regionale e nazionale, un test significativo per il PD e per il centrosinistra che va oltre la nostra stessa città

Questi dieci giorni che mancano, andranno quindi riempiti da una “responsabilità diffusa” da parte di partiti, liste,candidati,volontari affinché le primarie riescano a vincere la propria sfida politica e democratica in termini di presenza e partecipazione.

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