In questi mesi, della variante al pgt si parlerà molto di metri cubi, di edificazione, di ambiti e di poli. Il rischio che corriamo è quello di non mettere sufficiente attenzione a quello che è invece il problema principale per la vita della nostra città e di noi cittadini: l’impatto ambientale.
I 4 milioni di mc in arrivo porteranno sulla nostra città: più traffico, più inquinamento e più rischiidrogeologici e di conseguenza un grande peggioramento della qualità della vita dei cittadini..
Un documento del Pd di Monza, scritto a più mani e presentato alla stampa da Marco Sala, (scarica e leggi il documento), fa un analisi attenta e puntuale del “tragico impatto ambientale” che la variante può determinare.
L’idea di città che il Pd e il precedente pgt ha, è quella di una Monza con una identità che metta al centro la sua “vocazione ambientale” come dato storico e come dato attuale.
Per far questo bisogna lavorare sul recupero , difendere aree e suolo, valorizzare e incrementare la “rete verde” della nostra città
Una città che da subito è stata espropriata dall’essere informata sulla variante, cittadini che non hanno avuto “luoghi” nei quali poter conoscere ma anche partecipare, associazioni e circoscrizioni non coinvolte ed ascoltate.
Una città che non ha potuto riflettere e decidere sul suo futuro..
I parametri di quest’impatto, sono misurabili sulle ricadute che la variante avrà sull’aumento esponenziale del traffico, già oggi paralizzato; sull’inquinamento atmosferico, già oggi fuori dai limiti di legge; sul sistema fognario e delle acque e sulla funzione del depuratore, tutte inadeguate a sopportare questo nuovo grande carico
Il paradosso politico ed amministrativo di tutto ciò è che lo strumento della Vas (Valutazione Impatto Ambientale) pur certificando tanti dati critici sui rischi ambientali, ha dato un giudizio ambientale positivo ad una città che rischia di “morire” di quell’ambiente che gli viene negato e cancellato con il piano urbanistico.
Per tutto questo il contributo che il Pd di Monza ha dato con questo documento è prezioso, va divulgato e fatto circolare anche come fonte per informazioni veloci ed efficaci come quello del volantino distribuito in questi giorni: “Monza tutto gas”
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