Ci sono momenti storici in cui viviamo situazioni che modificheranno il futuro di milioni di persone, ma quasi non ce ne rendiamo conto. La buona politica sa riconoscere questi momenti e sa immaginare soluzioni nuove per trasformare i periodi di crisi in nuove opportunità per “tutti”. L'Europa è nata dopo la fine della seconda guerra mondiale proprio da ideali alti per garantire pace e democrazia tra paesi che si erano combattuti per secoli. I disperati che in questi mesi e in questi giorni si stanno muovendo verso l'Europa sono alla ricerca di quella pace e di quei diritti minimi che non sono presenti nei loro paesi, ma che immaginano e sperano possibili nei nostri paesi Europei.
Siamo probabilmente davanti alla sfida più grossa per l'Europa dopo la caduta del muro di Berlino che è stato un passaggio fondamentale verso la costruzione dell’Europa unita.
Dobbiamo metterci nella condizione di saper accogliere centinaia di migliaia di persone che hanno culture , tradizioni, e religioni diverse dalle nostre facendoli diventare parte integrante di una cultura Europea multietnica e condividendo con loro valori comuni e per noi irrinunciabili quali pace, democrazia, libertà e diritti.
E' un percorso lungo e complesso ma ineluttabile ; un passaggio necessario per creare un’Europa politicamente unita e capace di non tradire i propri valori fondanti. È quello che hanno saputo fare gli Stati Uniti d'America in più di duecento anni di storia.
È Utopia? No a patto che si sappiano gestire alcune sfide importanti:
- si sappia passare dall’accoglienza vissuta come emergenza all’integrazione pensata come prospettiva futura;
- si sappia essere attenti ad accogliere chi da fuori ci chiede aiuto senza però dimenticarci dei molti nostri concittadini europei che ancora aspettano un lavoro o una casa e sono in difficoltà;
- si sappia far rispettare a tutti le regole di convivenza che ci siamo dati;
- i nuovi arrivati sappiano rispettare le nostre cultura e tradizioni come noi dovremo impegnarci a rispettare le loro;
- si sappia capire il disorientamento di alcuni nostri concittadini garantendone la sicurezza in modo che non percepiscano i nuovi arrivati come una minaccia;
- la scuola e il mondo del lavoro siano i luoghi principali dove si sviluppi l’integrazione con i nuovi cittadini.
Resta quindi il grande problema di come creare le condizioni per avere lavoro , istruzione e un welfare sostenibile per tutti in Europa compresi i nuovi arrivati.
La nostre radici e i nostri valori di centro sinistra di solidarietà ed eguaglianza ci impongono di provarci e di inventarci quelle soluzioni nuove necessarie per trasformare i periodi di crisi in nuove opportunità per tutti in modo che si possa vivere in pace in stati liberi e democratici capaci di rispettare le differenti culture e di garantire il diritto alla casa , all'istruzione, alla salute , al lavoro e di condividere il benessere che si è in grado di creare.
Come PD faremo la nostra parte, perché fare politica per noi significa affrontare le sfide e immaginare il futuro per il bene di tutti.
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