Un anno fa venivano installati due semafori per l’attraversamento pedonale sul Viale Libertà, all’altezza dell’Istituto Mapelli e della fermata autobus (l’attraversamento pedonale in sicurezza fu opera richiesta dai gruppi PD e CP fin dai primi mesi in questo Consiglio).

Dopo 1 anno i semafori non sono ancora entrati in funzione (vedi foto). L’Assessore Mangone dichiarò che ciò dipendeva dall’Enel, che aveva tempo ben 180 gg … (un tempo comunque spropositato). In realtà, l’Assessore alla Viabilità e il dirigente dell’Ufficio Viabilità (impegnati a togliere i semafori nella definizione del Piano Particolareggiato di viale Libertà), nulla sapevano di questo nuovo semaforo.

Ora i giorni da 180 stanno diventando 365 (cioè un anno) e siamo qui a celebrare un altro NON COMPLEANNO (come già i 3 Natali senza il distributore del latte) di un’ … incompiuta! Nel frattempo, anche l’illuminazione dei “pastorali” sopra l’attraversamento pedonale è stata tolta e l’attraversamento in sicurezza alla sera diventa pericoloso.

Questa vicenda, oltre a confermare che i due assessorati non si coordinano e ognuno va per la sua strada (quello alle opere pubbliche mette un nuovo impianto semaforico senza farlo funzionare mentre quello alla Viabilità sta togliendo i semafori … incredibile ma vero !), sono quindi a chiedere:

1. Se, e quando, il semaforo sarà attivato, dopo questo scandaloso ritardo di 1 anno. O se, invece, non sarà proprio attivato visto che si deciso di togliere tutti i semafori.

2. E, in questo caso, se verrà tolto o invece lasciato … come soprammobile d’arredo urbano o come … cactus artificiale in mezzo alle palme (insieme ai cartelli che segnalano – inutilmente – la presenza del semaforo … inattivo): vedere foto

3. E, nel caso non lo si attivasse, chi pagherà i costi di un’istallazione inutile, fatta con soldi pubblici e senza il dovuto coordinamanto tra gli uffici.

Giovanni Vergani - Partito Democratico