istituto_darte_monzaSabato 3 febbraio  si è svolto il convegno “Villa Reale: il Futuro per l’Arte” , promosso dal Comitato Genitori ISA-LAS, dal Comitato La Villa Reale è anche mia, e dal Comitato C.U.O.R.E. (Comitato Urge Organizzare Recupero Edificio-Borsa).

Obiettivo del convegno era di sottoporre ai candidati dei diversi partiti e liste al Consiglio Regionale una serie di domande sul futuro dell’ISA-LAS (Istituto Statale d’Arte - Liceo Artistico Statale), nel contesto del complesso monumentale  Villa-Parco Reale.

Il  Dirigente Scolastico Guido Soroldoni ha aperto i lavori illustrando sinteticamente i progetti di sviluppo dell’offerta formativa della Scuola , soprattutto nella direzione di corsi serali, di formazione post-diploma e di attività culturali sul territorio, e ribadendo la ferma intenzione di restare nella Villa Reale.

Il  Professore Rodolfo Profumo ha ricordato la lunga e gloriosa storia dell’Istituto, da cui sono usciti artisti, architetti, grafici  divenuti famosi a livello nazionale e internazionale.

Luigi Dionisio,  Presidente dell’Associazione Genitori, ha ricordato  le  11 mila firme raccolte per la permanenza della scuola nella Villa, il problema degli spazi, la specificità dei corsi che comportano continui spostamenti degli studenti dalle aule ai laboratori e viceversa,  e quindi la necessità di contiguità delle diverse parti del complesso scolastico.

Per il Comitato  La Villa è anche mia Roberto D’Achille ha ripercorso la vicenda della concessione della parte nobile  della Villa, la sua prevalente destinazione ad attività commerciali, la scarsa trasparenza dei lavori in corso, la mancata costituzione di una commissione di controllo,  e la necessità di ricondurre al pubblico (Consorzio) la gestione strategica del monumento. Ha ricordato che Villa e Parco sono una realtà unitaria. Ha quindi chiesto  ai candidati di rispondere sia sulle questioni relative all’ISA e alla Villa, ma anche sul restauro del Parco,  con una nuova legge regionale che completi il programma della LR 40/95.

Il Presidente del Comitato C.U.O.R.E. ha ricordato le 10 mila firme raccolte per la permanenza di ISA-LAS nella Villa, e la possibilità-necessità di acquisire, per  la scuola,  gli stanziamenti dei i fondi strutturali europei, tramite la Regione.

Il giornalista  Luigi Losa ha dato poi voce ai candidati.

La domanda principale invitava a prendere posizione sulla permanenza o meno della Scuola nella Villa Reale.

Tutti i candidati si sono pronunciati a favore della permanenza, salvo quelli  della Lega (Giuliano Romeo) e della Lista Fratelli d’Italia (Marco Miloro), che hanno eluso la domanda ripetendo la frase fatta secondo cui  l’investimento  della Regione per il restauro della Villa Reale recupera la Villa da un abbandono secolare, comunque venga fatto.

Uno degli argomenti più discussi è stato quello del finanziamento del restauro dell’ISA. Paolo Pilotto, candidato PD, ha sottolineato che saranno necessari più dei 3 milioni di cui si è parlato, ma che comunque il restauro degli spazi della Villa occupati dalla scuola e della ex Borsa costerebbe molto meno che un insediamento esterno. Esclude che si possa pensare di spostare la scuola nell’edificio destinato alla Provincia di Monza e Brianza, sia perché è convinto che la nostra Provincia resterà, sia perché una scuola d’arte deve tener conto della funzione educativa della bellezza del contesto, che solo la Villa e il Parco possono offrire.

Anna Martinetti, del Centro Popolare Lombardo con Ambrosoli ha sottolineato l’importanza  del progetto di sviluppo dell’ISA perché questa scuola è un importante punto di riferimento culturale della Brianza, il suo rilancio consentirebbe un recupero della fiducia nella scuola dei cittadini, premessa per trovare lavoro.

Cristina Sello (Patto Civico per Ambrosoli) ha dichiarato di essersi candidata al Consiglio Regionale perché si è resa conto che la Regione è determinante per realizzare i progetti. I fondi europei spesso non vengono utilizzati proprio per mancanza di progetti di valore.

Ha poi sostenuto che occorre avere una visione unitaria del futuro di Villa e Parco, rivedere lo Statuto del Consorzio e costituire al più presto il Comitato Scientifico  con adeguati poteri.

Ha infine sottolineato  che sui problemi di Villa, Parco e ISA sono stati i cittadini a mobilitarsi, più che i partiti. E auspica che nessun partito pretenda di mettere il proprio cappello esclusivo sui movimenti (chiara allusione al comportamento del “partito” 5 Stelle nel Comitato per il Parco).

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