comitato_beni_comuniIn un’affollata assemblea all’inizio di luglio è stato costituito il Comitato Provinciale dei BeniComuni, progetto di messa in rete i Comitati, le Associazioni e le forze politiche e sindacali presenti sul territorio della provincia, con l’obiettivo di coordinare gli interventi in difesa dei beni comuni, focalizzandosi sui cicli dell'acqua, del territorio, dei rifiuti e dell'energia.

Sin dall’inizio, il Comitato si è dotato di una Segreteria tecnica rappresentativa e nonostante i primi incontri cadessero in luglio e agosto, la partecipazione è sempre stata numerosa, tra le 30 e le 50 persone ed il confronto fra le varie componenti molto interessante.

Il Comitato ha un ruolo tecnico-organizzativo e coordina realtà diverse che mantengono la loro autonomia su battaglie comuni; si concorda comunque di individuare una scala valoriale comune che corrobori le sue attività, che unifichi i partecipanti: il Comitato deve essere per sua natura apartitico, ma basarsi sui valori costituzionali.

Da subito, trova il consenso la proposta di individuare una problematica scottante che tocca buona parte dei comuni brianzoli: la Pedemontana. Si concorda quindi di organizzare a fine settembre una vasta manifestazione anti-Pedemontana a Desio, dove sorgerà il più grande svincolo d'Europa nella città simbolo della lotta alle mafie e agli affaristi del mattone.

L’idea del Comitato è di utilizzare questa e future iniziative per informare, creare visibilità e coordinamento ed influire sulle decisioni politiche delle amministrazioni del territorio, orientandole verso la reale difesa dei Beni Comuni.

Infatti, anche se sulle grandi opere i Comuni non hanno più un potere di veto, è molto importante che le amministrazioni assumano atteggiamenti responsabili e non si facciano allettare dalle offerte di chi è interessato a edificare nei pressi degli svincoli: la Provincia di Monza e Brianza è già in testa alla triste classifica del consumo di suolo e non è ammissibile permettere che la situazione peggiori ancora.

I cittadini devono essere al corrente di questo rischio e del loro diritto ad esercitare un veto, perché il territorio è un Bene Comune.

Il Comitato pone inoltre molta attenzione sul rischio di ulteriori infiltrazioni mafiose, connesso alle grandi gare d’appalto. Per i cittadini di Seveso la Pedemontana rappresenta anche un pericoloso rischio per la salute, poiché il tracciato attuale attraversa il Bosco delle Querce, violando un simbolo del risarcimento del disastro ambientale di 36 anni fa e creando possibili ulteriori danni alla salute.

La manifestazione contro la Pedemontana si terrà a Desio il 30 settembre. Venerdì 14, alle 20, la cena di autofinanziamento presso il Circolo Libertà di Monza

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indirizzo: benicomuni@gmail.com

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