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ronzoniForse qualcuno dei nostri e-lettori avrà pensato…”via Mariani, via i guai”. Nossignori Mariani e la sua Giunta, negli ultimi giorni dell’impero, hanno pensato bene di lasciareall’attuale Sindaco una bella eredità.

Eredità in termini di decisioni “last minutes” come la destinazione a area mercato all’ex Macello oppure l’avvenuto appalto del Nei di Via Enrico da Monza.

Eredità in denaro (i nostri) “premiando” la produttività dei maggiori dirigenti e consulenti che hanno “servito” questa Giunta.

Sotto la voce “premio di produttività”, oltre ai segretari comunali, emerge vistosamente l’enormità delle cifre destinate al Direttore Generale Mauro Ronzoni che ha ricevuto per il 2011 un “premio di produzione” di 37.500 euro, che vanno ad assommarsi allo stipendio d’ora che già assomma a 191 mila euro annui (sì avete letto bene…).

Il paradosso di questa scellerata scelta di Mariani è che il premio di “produttività”, è stato dato a una persona come  Ronzoni, che ha fallito completamente nel perseguire la “sua variante” al pgt  e nella dimostrata ’incapacità nel  gestire una macchina comunale allo sbando, in termini di motivazione dei dipendenti ed efficacia dei servizi.

Altro che premio di produzione, avrebbe dovuto scattare una bella penale…e invece la fedeltà al “padron lumbard”, gli ha sortito una bella liquidazione, con i soldi dei cittadini monzesi,

Conforta al proposito, la dichiarazione del nuovo sindaco Scanagatti, che ha già esplicitato che non intende avvalersi di una figura di questo tipo.

Altro beneficiario è stato Claudio Brambilla , chiamato a fine legislatura a svolgere l’insolita figura di “capo gabinetto” del Sindaco. Brambilla oltre ad avere un lauto stipendio di consulente a termine,ha anch’esso usufruito della sua “mancietta alla fedeltà” di 6.500 euro.

In tempi di crisi e di attacco, a volte anche ingiustificato ai servizi pubblici, questi sono esempi scandalosi che vanno nella direzione sbagliata, rispetto a chi giustamente rivendica maggiore equità, spese oculate e reale efficace delle responsabilità coperte.

Quella della macchina comunale, sarà un dei test dei più delicati e difficili per la nuova Giunta Scanagatti. Una questione che andrà comunque affrontata con determinazione, per ridare ai cittadini la fiducia nella pubblica amministrazione

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