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movimento-5stelle-logoEra nell’aria…ed anche a Monza i “5Stelle” sono entrati a pieno titolo nel firmamento della politica e del Consiglio Comunale monzese.

Un candidato Sindaco: Fuggetta a poche centinaia di voti dall’ex Sindaco Mariani e la lista oltre il 10% si colloca al terzo posto (dopo Pd e PdL) nelle forze politiche più rappresentative in città ,battendo anche quella Lega che a Monza pensava di continuare a farla da “padrona”.

 

La scorsa settimana, abbiamo cercato di introdurre una riflessione,  rispetto all’assenteismo al voto dei monzesi.

Questa volta lo facciamo, sull’altro fatto rilevante (nazionale e locale) che ha contraddistinto questa tornata elettorale: l’indubbio successo del Movimento 5 Stelle.

 

Credo che di fronte a un fenomeno di questa portata non ci possa limitare a schematizzazioni (politica-antipolitica) o peggio ancora, lasciarsi andare a caricature o rimozioni, sarebbe un errore fatale, secondo me, da parte del centrosinistra.

 

Cerchiamo di guardare “dentro” (per quanto possibile) al successo di Grillo and company.

 

E’ evidente, che, pur essendo elezioni amministrative, il Movimento5Stelle abbia goduto a livello nazionale e locale anche di due fattori principali: la crisi dei partiti e della politica e l’amplificazione che da mesi i media (Santoro,Guzzanti,Travaglio Mentana, Fatto Quotidiano etc.) hanno dato a questa presenza.

Paradossalmente proprio quei giornali e quei media che Grillo ha sempre bollato come “servi” del sistema e da lui rifiutati evitando qualsiasi confronto pubblico

 

Antipolitica?....la secca domanda va posta innanzi tutto a noi stessi, che operiamo credendo nei partiti.

Buona parte dell’eventuale antipolitica o meglio antipartitica, è anche il frutto di una cattiva politica.

Il voto per i 5 Stelle è soprattutto un voto degli elettori (come le astensioni) contro “una cattiva politica”.

E’ una sacrosanta domanda degli elettori di volere un’altra politica.

 

Ma qui si inserisce “l’anti”.

L’anti si inserisce quando questo movimento, senza fare nessuna distinzione, mette tutti sullo stesso piano (destra,centro,sinistra), con un messaggio chiaro e populista “sono tutti uguali”…sono tutti “una casta”.

 

Senza distinguere, tra gli amministratori corrotti e i migliaia di amministratori  e politici che operano silenziosamente, facendo il loro dovere e sacrificandosi in tempo e denaro (sì…denaro!)

Senza distinguere, che per alcuni partiti il malcostume e la corruzione è diventato “sistema” ed altri (come il nostro) hanno avuto personali storie di malcostume politico.

Senza distinguere, che tra destra e centrosinistra, esistono due modelli diversi di visione della società e del territorio.

Un esempio?: il candidato Fugetta ha imperniato la sua campagna elettorale monzese sulla cementificazione nel territorio.. benissimo…ma come lo ha fatto?....propagandando  che sulla colata di cemento destra e centrosinistra erano uguali! O è ignoranza o malafede!

 

Esiste un spazio politico di interlocuzione con il Movimento 5 Stelle e invece su che cosa non è possibile?

 

Su molte cose dico subito di sì, così come ha affermato in questi giorni il nuovo Sindaco Roberto Scanagatti.

 

Questa interlocuzione, deve però avvenire dentro un reciproco riconoscimento.

Da parte nostra, riconoscendo non solo la valenza elettorale ma anche l’importanza positiva di questa presenza, un movimento che sta aggregando nuove energie volontarie in città disponibili ad impegnarsi per cambiare le cose.

Che non esiste un automatismo tra Beppe Grillo e le diverse realtà locali del Mov.5Stelle.

 

Da parte del movimento cittadino 5 Stelle interloquendo con noi non da “avversari” ma come soggetti politici che pur in maniera diversa (la forma partito) perseguono il bene comune della nostra città

 

Riguardo alla critica ai partiti e alla politica, ho già detto che a questa sacrosanta provocazione si può dare una risposta solo con una profonda auto riforma dei partiti e della politica e il Pd deve accelerare in questa direzione anche rispetto a regole e innovazioni che pur da tempo ha avviato e sperimentato.

 

La stessa cosa vale sui temi che il movimento, soprattutto all’inizio, ha posto al centro del suo esistere: la tutela ambientale, modelli energetici diversi e alternativi, la partecipazione democratica anche via web.

Su questi temi e terreni, possiamo dire che, soprattutto nella nostra città, si sta lavorando e oprando da tempo e quindi la collaborazione e cooperazione in termini di idee e proposte reciproche è più che auspicabile.

 

Riguardo alla istanza di partecipazione e alla trasparenza amministrativa: la sfida è stata lanciata dallo stesso  Roberto Scanagatti e dalla nostra coalizione che adesso una volta al governo della città sono chiamati a renderla reale.

Sapendo tutti, che  sì il web e le assemblee saranno utili in futuro ma non saranno sufficienti ad una reale partecipazione che sappia relazionarsi con la  complessità dei problemi e con la necessità di amministrare e decidere. E’ quindi un terreno nel quale tutti dovranno sperimentare e provare nuove modalità partecipative..

La presenza in aula di 2 Consiglieri e la prevedibile crescita organizzativa dei 5 Stelle, faranno da cartina di tornasole se sul piano istituzionale e politico, questo campo individuato sarà arabile o meno.

 

A livello nazionale il confronto diventa molto più difficile, se non impossibile rispetto ad alcune  recenti posizioni prese, in particolare dal loro leader Beppe Grillo.

 

Ci riferiamo alle teorizzazioni sull’uscita dalla moneta unica e dall’Europa, sugli attacchi al ruolo di Equitalia e sulla presenza dei flussi migranti nel nostro paese, sulla mafia etc etc..

 

C’è infine un discrimine non da poco che ad oggi non ci permette di relazionarci: il linguaggio.

 

Linguaggio che può essere di certo ironico e irrituale, sarcastico e non politicese…ma quando come (spesso) avviene sfora nell’offesa e nella mancanza di rispetto personale e politico dei soggetti interessati, allora sì ogni spazio si chiude.

 

Per questo partire dal basso e dal “local”, ci sembra il terreno più idoneo per misurare spazi reali di interlocuzione o di differenza esistenti.

 

Mi sembra infine, che così come ho fatto sul fenomeno dell’astensionismo, anche sulla presenza dei 5 Stelle in città,  i nostri e-lettori debbano e possano dare un loro contributo di idee, pareri e proposte che aspettiamo molto volentieri..

Scrivere a: info@pdmonza.org

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