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marrazzo

Con questa prima intervista il nostro sito intende consultare i nostri eletti in Consiglio Comunale, Provinciale, Regionale e Nazionale.

L’obiettivo è quello di realizzare dei piccoli report che permettano ai nostri e-lettori di avere una informazione riguardo all’andamento dei lavori e dell’esperienza dei nostri eletti.

La prima intervista è quella fatta ad Antonio Marrazzo, Capogruppo del Pd in Consiglio Comunale che ha recentemente sostituito Roberto Scanagatti candidato a Sindaco.,

1) Il centrodestra sul PGT ce la farà? Pensi che abbia i numeri? E noi cosa faremo?
Io non credo che il centrodestra riuscirà ad approvare la variante anche se ci proveranno fino all'ultimo minuto utile prima che si sciolga il Consiglio Comunale.

Non ci sono le condizioni per approvare una Variante che è stata criticata nel merito dai gruppi consiliari di opposizione, dai vari Comitati che si sono organizzati in città e per finire dalla Regione che, con il parere che la stessa ha espresso, ha evidenziato puntualmente tutti i limiti e le incoerenze presenti all'interno della variante stessa. Sono le stesse nostre critiche fatte durante le 62 sedute di consiglio comunale quali:

l'eccesivo consumo di territorio rispetto ad una crescita demografica di molto inferiore alla massiccia edificazione prevista pari a circa 4 milioni di metri cubi;

mancanza di infrastrutture per una mobilità degna di questo nome;

il mancato rispetto del paesaggio e la non tutela del sistema rurale lombardo.

Queste sono solo alcune delle cose che dovrebbero suggerire al centro destra di fermarsi e di non voler approvare una variante di cui la Città non sente assolutamente il bisogno almeno per come hanno tentato di proporla.

C'è poi un altro aspetto che non è di poco conto: non c'è più un maggioranza di centro destra. A dire il vero non esiste più da tempo, gli ultimi avvenimenti - Assessori e Consiglieri che hanno abbandonato Il Sindaco Mariani - hanno determinato un quadro politico nuovo che non permette alla maggioranza di contare su più di venti consiglieri. Come si può ben vedere, così rispondo alla seconda domanda, non hanno i numeri.

Noi faremo sicuramente la nostra parte. Cercheremo di non far approvare la Variante tentando di far capire loro che non ha senso questo accanimento che non porta da nessuna parte, che soprattutto non serve alla città e che da soddisfazione solo ed esclusivamente agli interessi di pochi.

2) Quali sono le scadenze e i temi principali del gruppo consigliare del PD da qui al termine della legislatura?

Per quanto ci riguarda nel momento in cui chiediamo di rinunciare alla variante, il consiglio Comunale potrebbe essere impegnato per approvare il Bilancio di Previsione anche se la Giunta fino a questo momento non si è minimamente preoccupata almeno di predisporlo. Per il resto c'è poco proprio perchè l'Amministrazione di Mariani non ha mai voluto preoccuparsi degli interessi generali della città ma si è voluta occupare solamente di aspetti urbanistici.

3) Come è la tua attuale esperienza come capogruppo?

La mia esperienza come capogruppo la considero, per quanto mi riguarda, positiva anche perchè molto breve. Intendo dire che se mi fossi trovato nella condizione di doverlo fare in una fase diversa della tornata amministrativa e per un periodo più lungo sicuramente avrei dovuto fare qualcosa in più. Ho sostituito Roberto - perchè chiamato a svolgere un compito delicato e difficile a Sesto - in autunno avanzato, dopo un intenso impegno per il nostro gruppo proprio sulla variante che era iniziato sin dalla primavera, era anche giusto, tirare un pò il fiato.

4) Che rapporto c'è tra te, il gruppo e il partito monzese?

Partiamo dal rapporto con il Gruppo. Il rapporto con i colleghi del Gruppo lo considero ottimo davvero sia dal punto di vista "istituzionale" che umano. Intanto ognuno di noi ha avuto e ha la consapevolezza del ruolo e della necessità di cercare di tradurre in atti amministrativi concreti i suggerimenti e le istanze dei cittadini che hanno deciso di rivolgersi a noi in quanto consiglieri ma anche perchè espressione del Partito Democratico. In Aula Consiliare, questa caratteristica che io considero molto importante, ha determinato un sincero rispetto nei confronti del nostro gruppo da parte dell'intera assemblea. Il merito è di tutti, di chi c'è attualmente e di chi c'è stato: consentimi di ricordare con affetto e simpatia Paolo Pilotto, Paolo Confalonieri, Cherubina Bertola, Marina Buzzi.

Infine, il rapporto con il mio Partito.

Non vorrei apparire noioso ma lo considero davvero buono. Apprezzo e stimo molto il nostro Segretario cittadino Marco Sala per l' enorme lavoro fatto e per quanto sta facendo in vista delle prossime elezioni amministrative. Nelle fasi amministrative più delicate c'è stato un confronto vero tra gruppo consiliare e Segreteria che ha permesso di definire meglio e in maniera molto puntuale le posizioni politiche che man mano dovevamo assumere. Questo è un aspetto. Per quanto riguarda più in generale, voglio contribuire perchè il PD cresca e si affermi sempre di più, perchè si incontrino per sempre le diverse esperienze e culture che lo compongono, che diventi sempre più punto di riferimento per chi vuole ritornare a guardare alla politica con fiducia e speranza.

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